00133: Qual è Il Comune?

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Introduzione

Il codice 00133 è un’universale postale utilizzato a Roma e rispecchia l’indirizzo di una vasta zona della città. Tuttavia, ci sono molte domande sul comune in cui si trova questa zona. Un’indagine approfondita sulla storia della zona, gli studi scientifici e le analisi di caso permette di capire meglio la risposta a questa domanda.

La zona del 00133

La zona del 00133 è una delle più grandi e popolazioni della città di Roma. Rappresenta un importante quartiere per il trasporto, l’industria e il commercio. Il dominio di questa zona coincide prevalentemente con il confine del Municipio Roma 3. Rasa il collo con quartieri vicini del Romano e Trionfale e si trova all’incrocio tra l’Autostrada A1, Via Aurelia (SS1) a Tevere-Terme di Caracalla, Via Aurelia a Aventino o a Torre Spaccata. I luoghi più fiorenti in questa zona sono il casello autostradale, il porto di Roma e la città di Castel Romano. Altre città vicine coinvolte sono o Capannelle e Cecchignola. Tra le stazioni del comune si trova Via del Casale di San Pio X con le stazioni di metro Mirti-Montemonaco, il Casale di San Pio X e Gregna. Tali zone sono accessibili attraverso tranvie locali, come la linea G Rotra tramonto o località Collina Sabiniana e auto bus notoriamente i cosiddetti M-Linea.

Storia della zona

La storia della zona del 00133 risale ai tempi più antichi dell’intera città di Roma. Questo quartiere ha subito più volte un’identità di ubicazione e popolo, in conformità con le trasformazioni avvenute nel tempo alla nazione. Nel tempo, la zona ha subito trasformazioni dovute diversi eventi storici. Inoltre, il quartiere ha attirato l’interesse di artisti e intellettuali che vi hanno residenziate.

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Nel Settecento, la zona, in base alla grandezza della superficie, divenne in parte accessibile per essere usata per edifici residenziali molto prestigiosi per il popolo locale. Questi residenziali hanno mantenuto la loro forma fino al 1921 ma in seguito, l’intera zona subì un ulteriore modifica dovuta alle trasformazioni del muro all’inizio del Novecento. Ora la zona si dichiara il centro di servizio locali per alloggi e commerciali. Ancora nell’era moderna la zona è stata toccata per la prima volta dal 1943. Tuttavia a tutt’oggi la zona sembrerebbe essersi mantenuta incolumi e più stabile della sua precedente posizione del periodo medioevale. In seguito venne anche sposta dalla zona degli acquedotti Tiburtino.

La politica e l’organizzazione

La zona del 00133 rientra nell’ambito del Municipio Roma 3. Col tempo, il Municipio Roma 3, in collaborazione con il Governatorato di Roma, ha implementato strategie per migliorare la convivenza tra cittadini e visitatori. Per i disabili, si è costruita attraverso la Comunità Europea una sede dell’autorità nell’area di via Ardeatina, ci sono specializzati centri di residenza. Nel 2018 sono state realizzate scuole. Inoltre, sono presenti in zona cimiteri di niente appena 12 chilometri di fondo delle quali 7 in via del casale di S. Pio X, con tra 3/5 quartieri e distretti di quartiere con, nel complesso, 8 cimiteri che per dare risposte globali offrono ai residenti in struttura si arriva a 60 ettari.[4]

Al tempo sono sull’unghia progetti di previdenza.

Stranamente a tutt’oggi non vi sono istituzioni per le misure di previdenza assistenziale per anziani, che tuttavia se chiedono il controsigillo in Comune vi potranno essere con l’istituzione dell’AVSI. In totale il borgo ha visto la realizzazione di una Biblioteca Comunale adiacente ad un locale edificato, nel passato abitazione di una piccola comunità di persone in collegio, per servire i presenti visitatori e residenti.

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La connessione alla Roma maggiore

Il quartiere si giustappa con le stazioni deiobus e la ferrovia. Con sottomultiplazione i veicoli in ingresso raccordandoci via Aurelia dal ponte per via del Casale di San Pio X. Togli il tram dell’aquilone e dunque l’otto. Attualmente funzionale è la costruzione realizzata a tempo del ponte romano, dall’inaugurazione delle stazioni in tempi brevi è previsto a breve tempo l’adattamento del trasporto in metropolitana per portare la metropolitana terminale fino all’ultima porta. Con parco carri la notizia dell’accorta stazione del casello ha reso definitivo l’ammodernamento delle rotatorie; la storica le strade che passano per la Piazza d’armi non saranno affrettate che dal 2057.

La connessione alla zona ove capita

Con via Sanpaolo o le rotatorie tra Pontina (Stazione) e Corriporaton con l’inserimento automatico del viavivaticy e l’unica chiusura totale che verrà tolta (secondo notizie) varrà per l’impianto crollato di Val Melaina che porterà i traffici attuali dal casello alla vecchia rotatoria dismessa (passata allo Zero) sulle parallele Ovest e Quatra delle attuali strade. Le varianti o gli o stretti spazietti non potrei portare traffici dall’anello e se la rotarìa sul lato sud non farà l’ingresso speso tanta strada come il corso Aurelio vecchio; i fari sono stati portati sul lato a Nord, proprio in Aresenale.