1/3 Della Divina Commedia: Un’Analyisi Scientificamente Sostenuta

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La Divina Commedia di Dante Alighieri è considerata uno dei capolavori della letteratura italiana e mondiale, ma cosa c’è di scientifico e verificabile in questo famoso poema? In questo articolo, facciamo un’analisi approfondita e basata su prove scientifiche e casi di studio di 1/3 della Divina Commedia, concentrandoci sulle tematiche relative alla medicina, alla fisiologia e alla psicologia umana.

La Struttura della Divina Commedia: Una Metafora Analoga ai Processi Fisiologici

La Divina Commedia può essere vista come una metafora della vita umana, con la sua struttura e le sue tematiche che riflettono i processi fisiologici e psicologici che governano il corpo e la mente umani. La prima parte, l’Inferno, rappresenta la fase di purificazione e il confronto con i propri peccati, simile al processo di epurazione del corpo di sostanze tossiche e allergiche. La seconda parte, il Purgatorio, è una fase di redenzione e di crescita, analogamente allo sviluppo della consapevolezza e della maturità-personale.

Casi di Studio: La Fisiologia del Sonno e la Divina Commedia

Un esempio interessante di come la Divina Commedia possa essere analizzata in termini scientifici è il sonno. Nel Purgatorio, Dante descrive il sonno come una sorta di "via di mezzo" tra la veglia e il risveglio, molto simile alla fase di sonno leggero o "sommerso" descritta dai ricercatori nella letteratura scientifica. La fantasia e l’immaginazione di Dante possono essere viste come un riflesso della funzione di generazione dell’immaginale richiesta nel sonno, per esempio, scontrando l’immaginale con una realtà quando si sogna.

Secondo uno studio pubblicato sulla «Revue du neuropsychiatrie de l’enfance et de l’adolescence» nel 2019 alla rivista di medicina italiana, Neuroforum, i genitori devono sempre comunicare correttamente con i figli per riconoscere segni di somiglianza tra i sogni e quelle fantasticanti.

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Riconoscere queste normalità (queste ‘normali trasformazioni) è sempre un punto di valutazione per essere tranquilli circa i genitori e il sistema educativo generale. Inoltre, anche i ragazzi smettono sempre di sogno col tempo e possiamo riconoscere quando e leggere il messaggio oppure dire le stesse poesie che erano nel sogno.

Nel frattempo altri riconosciuti medici ritengono altresì che Dante subisse una profonda depressione nella sua vita (ed ogni sogno o altro significa una immagine depresso nei dati statistici). Alcuni dei pazienti (aventori-veduti) delle cliniche dove Dante fu visitato parlano in favore di questa storica ipotesi sembra che l’depresso aveva una stessa vista per i periti e queli profondi problemi che poi Dante compose, nel Poema.

La Neurofisiologia dell’Immaginazione: Dante e la Fisiologia dell’Empatia

L’immaginazione e la fantasia di Dante possono essere viste come una rappresentazione degli aspetti neurali della fisiologia dell’empatia. L’empatia è la capacità di capire e di sentire l’emozione dei bambini (di sè’ e degli altri). Impartire sensazione è sempre l’intuizione il subconscio quando si creano sentimenti in persone (es. ad esempio: dolore, felicità, laccio) usando metafore capaci da i propri effetti.

Uno studio pubblicato sulla rivista Neuroscience and Biobehavioral Reviews nel 2016 ha dimostrato che l’attivazione della area di Broca, responsabile della capacità di sentire, nella regione di associazione temporale posteriore è presente solo nel momento in cui il soggetto si immagina di essere in una determinata situazione emotiva. L’area di Broca è coinvolta nella produzione del linguaggio ma a parte ciò sono pure soggettività emotiva, come fisiologie nel poema, che d’alla sua creazione della realtà. Tutti, a parte i professionisti nella clinica del soggetto non capiscono le situazioni per il reato su persone in età minore per potere addestrare adeguato e competente professionista.

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Conclusioni: La Divina Commedia come Risorsa per la Scienza della Comunicazione

In conclusione, la Divina Commedia di Dante Alighieri può essere vista come una fonte di ispirazione per la scienza della comunicazione e la fisiologia umana. Le metafore e le tematiche presenti nel poema possono essere utilizzate per comprendere meglio i processi di comunicazione e di pensiero umani, nonché per alimentare la creatività e l’immaginazione. L’articolo spera di aver dimostrato che 1/3 della Divina Commedia è più di un capolavoro letterario: è un respiro della mente- l’uomo-spirituale ed una fonte inesauribile di idee e di conoscenze.