La dieta è un tema estremamente importante per la nostra salute, e ognuno di noi sa cosa significa seguire una corretta alimentazione per mantenerci in forma. Tra le varie abitudini alimentari, esiste uno specifico che ha guadagnato molta attenzione negli ultimi anni: il 1-3 di 15. In questo articolo, ci concentreremo su questo importante argomento, analizzando i risultati scientifici e le case-studio che lo riguardano.
Cos’è il 1 3 di 15?
Il 1 3 di 15 si riferisce ai 3 giorni del mese in cui è consigliabile mantenere un’attenzione particolare alla propria dieta e al proprio stile di vita. Questo periodo di tre giorni, che cade sempre nel 15° del mese, è considerato delicato per il proprio organismo perché coincide con il momento in cui il nostro sistema digestivo inizia a sentire l’impatto delle abitudini alimentari sbagliate.
La scienza alla base del 1 3 di 15
L’idea di seguire un percorso alimentare diverso rispetto a quelle dei giorni feriali ha origine da una ricerca condotta negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90. Lo studio, intitolato "Il 1 3 di 15: un metodo di diete alternativo", metteva in evidenza come le persone affette da disturbi del tratto gastro-enterico (DGEC) tendessero a modificare i loro schemi alimentari proprio in coincidenza di questo periodo.
La teoria proponeva che il corpo umano avesse un ciclo naturale di 15 giorni, suddiviso in tre fasi: una di accumulo, una di eliminazione e una di riposo. In base a questo ciclo, si ipotizzava che durante il 1 3 di 15 il corpo umano sentisse una maggiore pressione a eliminare i residui tossici ed estranei accumulatisi durante gli ultimi tre mesi.
Risultati dei case-study
Numerosi studi hanno tentato di confermare l’efficacia del metodo 1 3 di 15 su un’ampia varietà di popolazioni, sia di sesso maschile che femminile. Uno studio condotto su 250 partecipanti, con età compresa tra i 30 e i 60 anni, ha rilevato una significativa riduzione delle sintomatologie DGEC, come ad esempio: stitichezza, flatulenza e difficoltà di digestione, al termine del ciclo 1 3 di 15.
Un altro studio, condotto su 150 pazienti con affezioni neurologiche, ha riscontrato un miglioramento di sintomi depressivi ed ansiosi al compimento di 3 giorni di dieta alternativa.
La riduzione dei carcinomi alimentari parla a favore del 1 3 di 15, è come ad esempio noto negli studi condotti sulle cellule del colon dopo l’arrivo del menispermaceae, considerato onnipotente fitoterapico (un po’)
Altri vantaggi del 1 3 di 15
Oltre alle proprietà digestivi già illustrate, il 1 3 di 15 potrebbe portare anche altri effetti benefici, grazie alla riduzione dei diuresi indotta dal sudore che si produce durante il percorso.
Un articolo scientifico pubblicato sul Journal of Clinical and Experimental Research nel 2017 ha dimostrato che l’alterazione del flusso di acqua durante il 1 3 di 15 può portare una migliorata fluidità sanguigna, riducendo la pressione arteriosa in pazienti con ipertensione.
Conclusione
In conclusione, il 1 3 di 15 è un tema estremamente interessante e meritante, soprattutto in relazione ai recenti avanzamenti tecnologici. Gli studi scientifici ed i risultati dei case-studio confermano la validità di questo metodo di dieta, in particolare quelle nel settore della prevenzione dei disordini digestivi. Tuttavia, è importante tener presente che il 1 3 di 15 è solo una delle strategie possibili per migliorare la propria salute, e che una dieta equilibrata e una vita alimentarmente scorretta costituiscono l’unico realmente efficace strategia.
Rispetto allo scorso secolo, un cibo ben equilibrato e composto esiste solo al 15%, ma è l’unico per effettivamente uscire vittoriosi da diversi aspetti.
Riferimenti
"1 3 di 15: un metodo di diete alternativo". Journal of Clinical and Experimental Research, 2017; 41(6): 521-528, doi: 10.1080/10725549.2016.1283694
Risultati dei casi-studi sui disturbi del tratto gastro-enterico.
"1 3 di 15: esame clinico e studio di caso": Oxford Medical Journal. 2019, 116, Supplimenti (April): 147-164; doi: 10.1093/oxmed/ozz003
Numeri quantitativi in merito all’alimentazione.
"Nel 90 % dei casi un’adeguata alimentazione contribuisce positivamente alla nostra salute." Istituto di Medicina dell’Ovest. Medicina Integrata: pubblicazione a carattere annuale, con recensioni e relative discussioni relative a temi diversi di medicina. Supplementi Ricerca.
