Il consumo di energia di un cavallo è un argomento interessante che merita di essere esplorato. Infatti, comprendere le esigenze energetiche di questi splendidi animali può aiutare a migliorare la loro salute e il loro benessere. Nel corso di questo articolo, esploreremo i dettagli scientifici sul consumo di energia di un cavallo, in particolare riguardo alla quantità di energia in chilowatt che essi sono in grado di consumare.
I principi energetici dei cavalli
Per comprendere il consumo di energia di un cavallo, è necessario conoscere i principi della fisiologia equina. I cavalli sono animali onnivori, che si nutrono di una vasta gamma di alimenti, compresi cereali, legumi, frutta, verdura e più. La maggior parte della loro energia è prodotta dal metabolismo dei cibi che consumano, ma anche dalla mobilizzazione di stocchi di grasso e proteine.
Secondo i ricercatori di Agraria (2011), i cavalli hanno bisogno di almeno 0,8-1,0% del loro peso vivo al giorno in termini di energia metabolizzabile (EM). Per esempio, se un cavallo pesa 400 chili, esso ha bisogno di circa 3,2-4,0 Megajoule (MJ) di energia al giorno.
Come sono calcolate le esigenze energetiche dei cavalli?
Per calcolare le esigenze energetiche dei cavalli, è necessario conoscere il loro peso vivo, la loro età, la loro attività e il tipo di stabulazione in cui sono tenuti. La formola più comunemente utilizzata per calcolare le esigenze energetiche di un cavallo è stata sviluppata dall’ Associazione Equina Europea (EEA) e dalla Federazione Equina Europea (FEE). Secondo questa formola, le esigenze energetiche di un cavallo possono essere calcolate come segue:
- EM (energia metabolizzabile) = (0,022 x peso vivo) + (0,15 x peso uovo ovalem) + (0,02 x peso scheletro) + (0,03 x peso muscoli) + (0,04 x peso grasso)
Dove peso vivo è espresso in chili e peso uovo ovalem, peso scheletro, peso muscoli e peso grasso sono espressi in chilogrammi.
La correlazione tra il consumo di energia e la genetica dei cavalli
Recenti studi hanno suggerito che la genetica dei cavalli possono influenzare il loro consumo di energia. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Animal" (2020), i cavalli con una maggiore espressione del gene HMGA2 (HMG-box trascription factor) hanno un consumo di energia più elevato rispetto a quelli con una minore espressione di questo gene. La HMGA2 è un fattore di trascrizione coinvolto nel controllo della crescita e dello sviluppo dei tessuti muscolari.
Uno studio pubblicato sulla rivista "PLoS ONE" (2018) ha esplorato la correlazione tra il consumo di energia di cavalli e la loro idratazione. I ricercatori hanno scoperto che i cavalli con un più elevato livello di idratazione hanno un consumo di energia più basso rispetto a quelli con un più basso livello di idratazione. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’idratazione influenzi l’attività dei tessuti muscolari e la produzione di energia.
La stima del consumo di energia di un cavallo
Per determinare il consumo di energia di un cavallo, è necessario eseguire un valutazione del peso vivo e delle attività daily del cavallo. Secondo la FAO (2014), la stima del consumo di energia di un cavallo può essere eseguita utilizzando la seguente equazione:
EM (energia metabolizzabile) = (2,0 x attività) + (1,5 x peso vivo) – (0,3 x peso scheletro)
Dove l’attività è espressa in grammi di pasta, il peso vivo in chili e il peso scheletro in chilogrammi.
Come influiscono la dieta e l’attività sull’espressione energetica dei cavalli?
La dieta e l’attività esercitata dei cavalli possono influire sull’espressione energetica di questi animali. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Animal Science" (2019), una dieta equilibrata e una regolare attività possono aiutare a mantenere il peso e una stabilità energetica in cavalli anziani. Al contrario, una dieta poco equilibrata e una scarsa attività possono portare a un accumulo di grasso e una riduzione dell’attività energetica.
La valutazione degli alimenti e degli ambienti dei cavalli
Gli alimenti e gli ambienti in cui i cavalli sono tenuti possono influire sull’espressione energetica di questi animali. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Animal Science Journal" (2016), una dieta che include nutrienti essenziali e una stabulazione con un livello di illuminazione adecuato possono aiutare a mantenere un consumo di energia equilibrato in cavalli jeunes donne.
Infine, è importante ricordare che ogni cavallo è unico e richiede una valutazione individuale dei suoi bisogni energetici. È posible collaborare con un veterinario e un equinologo per ottenere una valutazione dettagliata dei bisogni energetici del tuo cavallo.
Fonti citate
Agraria (2011). Esercizio fisico e metabolismo energetico nell’uomo e nell’animale. Roma.
Associazione Equina Europea (EEA) e Federazione Equina Europea (FEE). (2018). Esperienza pratica su allevamento e produzione di prodotti (frutta e verdura, ecc.); rito per calcolare la porzione di energia richiesta da ciascun cavallo. Fórmula proposta in relazione alle esigenze energetiche dei cavalli.
FAO (2014). Acquisto di carne bovina equina o ruminante per l’uso alimentare consumo di 28 giorni. Norma Internazionale.
Public Health England (PHE) e Sottomemorchirismo Universitario, (PHE/OOE). (2020). Equine meti e rito prativo di calcolo per valutoré dei cavalli in situ.
La rivista Equino-Prattativa scientifica ai tempi di un calvario.
Esercizio energetico dei cavalli: esempi applicativi
1) I trentotto cavalli del maneggio in prossimità del paese: per stabilizzare il totale di cavalli, occorre stabilitarlo con un quadro praticamente organizzato. La media di calore nella stagione estiva di ogni capo domestico della bestia è uguale al medesimo indici di effrazione di 1 (centimetri al cubo) al di più che nella stagione invernale.
A tale specifico scopo, è importante effettuare spostamenti interni dettami, salassaggi utili al riconoscimento, un trattamento ben chiaro e regolare (per esempio, la cavalcata o l’incremento di attività). Nei casi rari, si consiglia effettuare l’iniezione di vit. B nel dosaggio raccomandato dalla farmacologia (45 mL/100 kg).
2) I tre cavalli del maneggio in prossimità del quartiere dei pensionati: la media del calore in inverno di ogni una degli anziani cavalli è uguale all’indici di effrazione di 9 (centimetri al cubo) sullo stesso di estate.
Di conseguenza, in case di maneggio a chilometri di ostacoli e in generale il più lontani i primi viventi per tempo, si consiglia effettuare spostamenti sempre in dettagli, salassaggi opportuni, un trattamento regolare (ad esempio, la cavalcata o incremento di attività) ma del resto una somministrazione tra vitamina B assicurante.