L’impresa di Ettore Cella: un caso senza precedenti
Il 24 giugno 2019, il italiano Ettore Cella ha espresso l’impresa di mettere 100 cani su una sola gatta, ovvero un gatto a sei zampe. Questo evento è diventato noto come il "video 100 cani su una gatta" e ha conquistato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Ma cosa ci dice questa impresa? E che cosa significa per la scienza oculare e degli animali? In questo articolo, esploreremo la scienza dietro a questo fenomeno e parleremo con esperti del campo.
La scienza dietro alla gatta
Prima di esplorare la scienza dietro al video, è importante capire un po’ di cosa riguardi la gatta. Il gatto a sei zampe è un sottotipo di gatto domestico con un profilo cranico particolare, che gli consente di avere un maggior numero di zampe. Questo è dovuto a una variazione genetica che porta a una malformazione Called Il brachiocefalo.
Il brachiocefalo è una condizione connessa a una malformazione del cranio, ovvero è caratterizzata da un cranio più piccolo che al solito, e anche dal numero ridotto di zampe. E’ una problematica frequente in gatti e si può manifestare come gatti nascosti da attacchi malsani, e anche morti prima di otto setimane di vita..
I gatti col brachiocefalo non sono, però, del tutto incapaci di sopravvivere. Si hanno notizie di gatti brachiocefali che hanno raggiunto l’età adulta e hanno avuto piccoli. Come questi, tuttavia, sono la maggior parte degli animali con questa condizione molto poco comuni.
La possibilità di agomelato
Un ulteriore fattore da considerare è la domanda della possibile agomelato di un gatto brachiocefalo a sei zampe. E’ come per il cane, i gatti emettono questo problema in particolare quand’è molto stanco. E’ spesso accompagnato da una riduzione dell’incapacità di stare bene in piedi e una minaccia sull’esperienza oculare.
Un aumento del livello delloramminogenico come tipico anche presentarlo sopra nell’episodio senza nessuma alterata della gatta.