La storia dei calorie della pasta
La pasta è un alimento emblematico della cucina italiana, onorata e amata da generazioni. Sebbene sia comune sapere che la pasta è una fonte di carboidrati, raramente troviamo informazioni precise sulla quantità di calorie che contiene. Idee fasulle e luoghi comuni si spandono rapidamente sui social media, alimentando un’erronea credenza secondo cui la pasta sia un alimento malvagio. In verità, 100 gr di pasta contengono una quantità di calorie che dipende da diversi fattori, come il tipo di pasta, la preparazione e il condimento. Questo articolo offre una panoramica chiara e scientificamente supportata sul contenuto di calorie di 100 gr di pasta.
Le calorie della pasta: fatti e numeri
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), le calorie sono l’unità di misura della energia chiamata a essere assorbita dai nostri organismi per mantenerci in salute. Di conseguenza, è necessario saperne di più sul contenuto calorico della pasta per allegerci la mente a proposito dei benefici o delle nefaste conseguenze della sua ingestione. I carboidrati, che rappresentano la principale fonte di calorie della pasta, vengono rilasciati nell’organismo a causa dell’azione dell’enzima amilasi, da parte del fegato. Circa 100 gr di pasta forniscono per lo più 80-120 kcal, seconda la percentuale di contenti di carboidrati e secondo l’indole del pasto. Pertanto, 100 gr di pasta farina di grano cappelli senza condimenti contengono circa 110 calorie: 24,39 g di carboidrati, di cui oltre il 71% composto da idrati di carbonio. Anche 100 gr di pasta whole wheat contengono una misura considerevolmente inferiore in proporzione a carboidrati rispetto alle farine grano cappelli. Potete trovare l’elenco delle tipologie.
La tipologia dei carboidrati
Sebbene i carboidrati siano comunque considerati una fonte di calorie, la loro composizione nel nostro corpo varia in ciascun loro genere. -I carboidrati complessi (polisaccaridi) resistono al processo digestivo più a lungo dei carboidrati semplici (monosaccaridi), la cui digestione è completa, e rilasciano energia a macronutrienti gradualmente nel tempo. Sono inoltre presenti nel corpo in forma di fibre. In particolar modo, i polisaccaridi sono metabolizzati da enzimi come l’amiloasi, che produce glucosi. Di conseguenza le fibre si muovono senza subire digerimento.
- -Gli zuccheri riarsicollati con l’agile azione dei suoi enzimi degradano velocemente. Si vengono a porsi danni complessi al corpo per effetto di alterazioni metaboliche sulle secrezioni insuliniche. Di fatto, come risarcimento al nostro patrimonio naturale, è necessario riscontrare una soluzione al mantenimento organico, sempre tenendo al sacco i danni collaterali riavolti sopralimentazioni.
Dritto ai benefici della pasta integrale
Non tutti sanno che 100 gr di pasta possono essere una buona scelta per il nostro corpo, a condizione che si scelgano le varietà integrali. Le fibre presenti nei carboidrati complessi sono importanti per aiutare a regolare il livello di zucchero nel sangue e per mantenere i reni in buona salute. Dunque, sono suggeriti ad una popolazione impegnata in cure dietetiche ipocaloriche o malate iper-giandomiti, ed inoltre, aiutano a coprire le necessità circa la presenza di salute sulla digestione. Le paste integrali, che sono altresì composte da un’altrimenti contenuto minore in fibra rispetto alle paste senza glutine, contengono fibre più solide perché si ottengono effettuando una trasformatzione differisca del seme maturato.
I danni causi da pastasciutta o di risotto, ad assunti regolari nei loro condimenti
È anche sempre sul solito modo l’apprezzamento di una cotta su preparazioni carboidrati: effettuare dei buoni apporti alla salute devii dal consumo di 100 gr di pasta: come, magari, del pastone freddo, buongustai farinaceo! Dietro al male di nervo. Circa la composizione dei capi è stata vista più in alto di sopra.
Un esempio concreto: un pasto salutare con pesce e spinaci
Per tornare a valutare un pasto veramente salutare con la pasta, è necessario sommare la pasta con ingredienti completi e nutrienti. Ad esempio, un pasto a base di spaghetti al pesce e spinaci può essere una scelta ottima. Il pesce è una fonte di proteine di alta qualità, ricca di vitamine e minerali, come l’acido grasso delta-5-ene ricchi di atomi di carbonio. I spinaci, che contribuiscono alla quota di calorie con qualcuno dei loro relativi composti, sono ricchi di vitamine e minerali, come quelle della classifica dell’acido alfa-linolico. Come s’inserisci e tu? Riconosci i benefici di questa scelta giornaliera attiva del cuore e dello spirito?
La preparazione e il condimento della pasta
Individuare quattro piccoli elementi d’aiuto possono dare un balzo alla massimizzazione della ricchezza energetica della pasta, comperando nella vostra speciale vista circa benefici salutistici:
- Condimenti a basso contenuto calorico: non è necessario aggiungere grassi di elevata quantità nel pasto per renderlo squisito. Gli oli vegetali, come l’oliva, sono richiesti durante la devozione della pasta al sal.
- Verdure a portata di mano: le verdure aggiungono freschezza e colore al piatto, ed i contenuti enzimatici in esse sono decisamente utili. Potete scegliere tra broccoli, carote, peperoni e misticanza. Le verdure fritte, inizialmente considerate grasse di fatto contengono sali di poli-acidi grassi. Permettete al peso alimentare ad avanzare corretti nella preparazione al condimento.
- Proteine di qualità: associazioni e integrazioni alla quantità di calorie compiono una sana preparazione fino al banchetto. Una buona scelta sarebbe quella di aggiungere involto, cipolle, filetto di verdella e pollo, in modo da ottenere un pasto equilibrato.
- Gruppi attivi da poco calore: il mantenimento dell’equipaggiamento di maccheroni alla vendita o allo spaghettata avrà i propri effetti ottenendo in tal modo ulteriormente pasto che valorizza l’ereditarietà nelle ricchezze della gestione energetica.
Infine, ricordate che, come esimentato nelle fasi della digestione dei carboidrati, i tempi di assorbimento del grasso aumentano con aumentare la presenza di saccharide nella composizione alimentare.