La pasta integrale è un alimento quotidiano per molti italiani, ma ha conoscere bene le sue caratteristiche nutrizionali. Oggi, chiunque sia interessato a curare la sua salute sanitaria e sostenibile potrebbe scegliere fra varie alternative coltivate con ampio rispetto per la natura. Senza esagerare con le mode e le mode alimentari, è importante capire le vere calorie di 100 grammi di pasta integrale e scoprire cosa lo studio degli scienziati ci offre sulla questione.
Cos’è la pasta integrale e cosa contiene?
La pasta integrale è un alimento tradizionale italiano prodotto con farina di grano duro, che ha subito un processo molto semplice per tutta l’epoca dell’allevamento, in cui viene ridotta in polvere fine prima di essere impastata insieme a acqua e saltato alla fiamma. È ricca in fibre, proteine e grassi salutari. Inoltre, è una buona fonte di vitamine del gruppo B, minerali e antiossidanti. Non contiene Grassi saturi.
Cosa sono le calorie di 100 grammi di pasta integrale?
Secondo la banca dati nutrizionale dell’Organizzazione Monetaria Internazionale, le calorie di 100 grammi di pasta integrale sono circa 350-375 cal. Per altre stime la percentuale delle calorie totale da questo prodotto può variare tra le 25-30 calorie la 100 grammi, soprattutto se in una pietanza viene aggiunta solo un sapore diverso.
Età adulta e consumo di pasta integrale
Per gli adulti in età media, il consumo di pasta integrale è considerato sicuro e salutare. In base ai dati dei Ministri della Repubblica italiana, i grani integrali sono parte primi della dieta di 2-3 volte ogni anno. I consigli gastronomici per la nutrizione offrono consiglio di preparare le miscele con diversi ingredienti.
Possibili vantaggi
Il consumo regolare di pasta integrale può portare a benefici alimentari a lungo termine, come un’incremento della soddisfazione delle fame, un rallentamento nella progressione di diversi tipi di patologie come il diabete di tipo 2 e una migliorazione della salute gastrointestinale. Tra la polpa fresca e i semi antiossidanti ci sono le vitamine B che potranno aiutarci a una persona sani più a lungo nel tempo.
Rischi e controindicazioni
Si devono considerare con cautela certi casi di reazione avverse prima di utilizzare il prodotto ogni volta; qualora questi progetti dimostrino un esito negativo, o evidenziano per un consumo eccessivo di zucchero o il peso dei possibili disturbi gastrointestinali, dovremmo consultare un medico.
Nutrizione e tricotropia in 100 grammi di pasta integrale
La percentuale di fibre presenti in 100 grammi di pasta integrale varia tra il 10% e il 20% degli alimenti per le tante ricette diverse possibili e quelle preparazioni che avvengono davanti agli oculi.
Presenza di antiossidanti e vitamine
Gli antiossidanti presenti sono antiossidanti, come beta-carotene, flavonoidi e polifenoli, i quali sono presenti in piccole quantità, ma possono contribuire a ridurre i danni ostei acquisiti. Sono ricchi anche di vitamine del gruppo B, come riboflavina, tiamina, piridossina, piridossamina, biotina idrossicobalamina.
Percentuale di proteine e grassi
La percentuale di proteine da 100 grammi di pasta integrale varia tra 11% e 13%. I grassi totali sono tra 1,4 e 2,2%, mentre i grassi saturi sono tra lo 0,3 e lo 0,5%.
Fonti di informazione
- istat
- National Institutes of Health (NIH)
- L’Organizzazione mondiale Sanità
- Journal of Agricultural and Food Chemistry
Nella digestione integrale è probabile che il corpo perda meno sostanze dannose delle quantità di disossidanti. Nella teoria gastronomica gli scambi di cibi dimostrano il consumo di alimentazione.
Come concordato sul più alto livello della vita in Itlia, i vantaggi della pasta integrale rispetto alle varie alternative ricoprono anche il possesso di tanti microrganismi benefici per alimentare il microbioma collettori in quel po’, piccoli, piantagioni antitumorali capaci di contribuire non poco a quel tipo di nutrizione integrale.