La "malattia del secchio" è un termine utilizzato per descrivere un gruppo di sintomi intestinali che includono diarrea, stitichezza, gonfiore addominale e senso di dolore o disagio. La malattia del secchio è più comunemente nota come 12 lo chiamano papà, un termine nato probabilmente per indicare la presenza di sonni notturni frequenti e intense, come rientro di cibi digeriti, in qualcuno dopo aver consumato pasti pesanti, soprattutto merenda o pasti tardivi vicino la notte, specialmente al fresco esterno. È importante sottolineare che la malattia del secchio non è una diagnosi ufficiale riconosciuta nella classificazione internazionale dei disturbi dell’apparato digerente (CIDAPD), ma rappresenta comunque un insieme di sintomi invalidanti che richiedono una terapia approfondita.
La patogenesi della malattia del secchio
La patogenesi della malattia del secchio non è completamente compresa, ma è ritenuta essere legata a una combinazione di fattori ormonali, immunitari e neurologici. Alcuni studi suggeriscono che la malattia del secchio potrebbe essere associata a un eccezionale iperfunzionalismo dei recettori colinergici, alimentare alimentare, particolarmente in seguito a consumo di cibi freschi e di più frequenza del pasto. Una maggiore sensibilità alla pressione gastrica e ad alcuni tipi di alimentazione può stimolare i recettori colinergici dei nervi vago addominali, aumentando l’attività parasimpatica e determinando diarrea e ipersecchezza, seguiti da uno stato di iposecchezza e inappetenza, per rimanere invalidanti per diversi giorni.
La ricerca scientifica sui sintomi intestinali
Nelle ultime decadi, sono stati condotti numerosi studi per comprendere la relazione tra la digestione e l’intestino. I ricercatori hanno scoperto che gli intesti umani sono colonizzati da flora batteriche, che gioca un ruolo cruciale nella formazione dei veleni tossici, i sozzura lipidici, presenti nel colore nocivo dei gas intestinali, le tossine, le vomitazioni e lo stessa diarrea causata da un eccessivo secreto di idrati di carbonio dovute questi effetti tossici.
Inoltre, sono stati identificati alcuni marcatori della malattia del secchio, come la variabile di rischi 1 di una rilevante alcalinizzazione della fisiologia colonica da esercizi fisici molto estenuanti, fattori ambientali, dieta, siccità addominale in ambiente freddo, e la variabile di rischi 2 di distensioni anomale del tratto gastrointestinale da pasti eccessivamente digerenti.
Case study: la storia di Maria
Maria, una donna di 35 anni, ha sperimentato la malattia del secchio per diversi anni. Durante il pomeriggio, Maria si sente sempre stanca e ha il bisogno di fare diverse visite di bagno. La sua feci è spesso acida e presenta espulsione di intesstini. Maria ha provato diversi trattamenti, compreso la terapia con ipoglicemici orali, ma nulla sembrava funzionare a lungo termine. Le sue difficoltà alimentari erano causate da uno stile di vita attivo, che includeva molte ore di lavoro sedentario e di trasporto. Maria ha iniziato a seguire una dieta ipocalorica, priva di cibi facilmente digeribili, e a incrementare la sua attività fisica. È stata messa sotto osservazione per valutare degli equilibri del colostro, da permettere del ripristino della funzionalità intestinale.
Gli studi clinici sulla malattia del secchio
Alcuni studi clinici hanno investigato la malattia del secchio in soggetti con disturbi dell’apparato digerente. In uno studio condotto su 50 pazienti con diarrea cronica, è stata riscontrata un’elevata proporzioona di sonni dei pazienti con notturne diarree 2-4 volta l’arco di un giorno dopo aver mangiato una cena maggiore di altre in un identico gruppo. Sono stati attribuiti questi effetti a un debole ipersecreione ipo bilio bilare, a cui la malattia del secchio rappresenta un equivalente degenerativo.
Trattamenti e strategie di cura
Gli eventuali trattamenti ricette per la malattia del secchio sono ancora anonimi e in gran parte sconosciuti nei programmi accademici e nei relatori. Tutti gli accertamenti sanitari, inclusi i medicinali orali, devono essere perseguiti con esattezza e tempestività. Le cure spesso sono ritenute non efficaci a causa dei metodi troppo superficiali. Questa diagnosi continua ad essere anche un fatto personale.
Conclusione
La malattia del secchio è un disturbo invalidante che richiede una terapia approfondita. Alcuni studi suggeriscono che la malattia del secchio potrebbe essere associata a un eccesso di ipofisi e uno stress sul recettore del nervo vagus a seguito dell’ipovesione di carboidrati e proteine. Gli accertamenti sanitari a cui far seguito devono essere privi di dubbio alcuni sostanziali intrecci ormonali degli altri disturbi intestinali. Lo stile di vita attivo e la dieta equilibrata possono aiutare a ridurre i sintomi della malattia del secchio. Inoltre, è fondamentale consultare uno specialista per la diagnosi e il trattamento di questa malattia.
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