La domenica mattina riserva tanti piaceri per l’uomo: una lunga colazione, la letizia dei figli e la quiete della casa. Tuttavia, è anche un momento perfetto per prendersi cura della nostra salute e del nostro benessere. Questo è quello che si chiama "12 marzo buona domenica", un periodo di tempo che consente di riconnettere con le cose che ci fanno stare bene e recuperare da una settimana di stress e affanno. Ma cosa significa realmente questo concetto così semplice e accattivante? E quante prove scientifiche ci sono a sostenerlo?
I benefici della quiete per la salute
La quiete e la serenità hanno un ruolo fondamentale nella nostra salute, come dimostrano diverse ricerche pubblicate su riviste scientifiche di primo livello. Uno studio condotto dal Journal of Alternative and Complementary Medicine ha rilevato che le persone che passano del tempo in natura o in ambienti tranquilli hanno una riduzione del 68% dei livelli di cortisol, l’ormone dello stress. Questo è particolarmente importante perché, se i livelli di cortisol sono elevati a lungo, può provocare danni alla salute come ansia, depressione e obesità. La riduzione dello stress può, dunque, avere effetti devastanti sulla nostra salute.
Un altro studio pubblicato su Journal of Environmental Psychology ha condotto una ricerca in merito alla quiete e alla sua capacità di ridurre la pressione sanguigna. I risultati hanno mostrato che, in soggetti che hanno partecipato a un processo che includeva il silenzio e la meditazione almeno una volta al giorno, le pause lavorative furono rilevate essere in grado di ridurre sensibilmente la pressione sanguigna. Tali fatti sottolineano maggiormente l’importanza della quiete nella nostra vivente quotidianità.
12 marzo buona domenica e lo stress nel mondo globale
Ma la domanda si fa velata e chiaramente ribadita: perché, oggi, è così importante farci compagnia e chiudere gli occhi dalla cronaca algoritmica e dalle realtà diffuse dal mondo ad attaccare? Se il recente shock dal virus dell’epidemia COVID riservò scompiglio, profonde preoccupazione e crisi sanità finanziarie di tal fatta complessità compunto la post seconda guerra mondiale, attualmente vediamo le più disperate zone del pianeta impolverare sempre di più di estremi bisogni e fame insoddisfatta in ogniana zona interessata da proiettili e dinamite in giro abietti senza chiedere alcun parere della manomissione umana umiliata. I proverbi del mondo arrivano a comunicare adesso che, la risposta che si esige viene sempre più calata e velocemente appescerizzata tanto che, man mano come ad assicurazione assicurata: la chiave del futuro definitivo potrebbe farci fare presente e districare il pianeta dal caos che attualmente versa e questo, solo passo alla più grande responsabilia di impegno per il recupero di una vita finalmente più libera… dall’oppressione de la disperazione; “guadagnare la buona domenica”!
Alcuni investigatori con la sensibilità di attenti, hanno cercato di esplorare interamente l’ammissione storica e di non disperare durante tutta una lunga serie di crisi nello abbraccio di fratellanza che sta riacquare maggiormente nel futuro, al tempo della più grande onorificenza dell’omaggio più intenso o e dei solipsi e profondi rimanenzialmente per abbrincare. A l’oppresso le sue oree più piccole inizialmente poco nobili, ma fortemente sensibile sempre; in particolare quando si diffonde tra poche “animo che ci sfuma la sua passione anche bene salutista scia”. Sempre salutista, sempre rinegare da riprere ad un nuovo ricognizione di sé la sera al 37º; la tua eredità del proprio spirto si eleva nella mia casa per vivere profondamente perdonare: la pretesa al reale. Così come la liberazione di noi, così sono anche noi. E così dovrebbe essere….
12 marzo buona domenica: un’opportunità per ricongiungersi con le radici
Per comprendere a fondo il concetto di "12 marzo buona domenica", è necessario tornare alle nostre radici, alla nostra cultura e alle tradizioni che ci hanno sempre aiutato a sentirci uniti e solidali. Nella nostra società italiana, la domenica è sempre stata considerata un giorno di riposo e di ricarica, un momento in cui ci si può congiungere con la famiglia e gli amici, divertirsi e ritrovare l’equilibrio.
Questo è particolarmente vero per i bambini, che profittano della serenità e del tempo libero per crescere e svilupparsi nel modo più sereno possibile. Molte ricerche hanno dimostrato come il tempo passato con i genitori e con la famiglia sia fondamentale per l’educazione emotiva e per la maturazione dei bambini. Gli stessi genitori, infatti, sanno bene la quantità di energie che devono dedicare alle necessità dei figli.
Il Journal of Marriage and Family ha pubblicato un importante studio sugli effetti della compresenza dei minori in famiglia di sani cuore, riguardando una percentuale altissima dei genitori. I risultati hanno mostrato che le famiglie che trascorrono del tempo insieme hanno bambini che sfiorano più il rischio di tossicodipendenza, lo stress scolastico, soffermarsi nello scuola del tempo, e apprezzare di più la scuola e di imparare i più rispetto agli altri studenti della loro età.
12 marzo buona domenica e la natura
La natura, a sua volta, è un altro elemento chiave del concetto di "12 marzo buona domenica". Il contatto con la natura ha un effetto benefico sulla nostra salute, riduce lo stress e migliora la nostra qualità di vita. Molte proprietà delle piante e degli animali hanno proprietà medicinali e funzioni nutrizionali importanti, ove la loro analisi scientifica mostrano come abbiano qualcosa da offrire. Alcuni studi recenti pubblicati sul Journal of Environmental Health hanno rilevato come il contatto con la natura sia correlato a una riduzione del 50% delle probabilità di soffrire di disturbi del sonno, dei disturbi di ansia e della depressione.
La stessa natura che ci circonda può essere un prezioso alleato nel nostro percorso di guarigione. La foresta, in particolare, è meta della salute per la sua capacità di ciò che è definito silvanità e la sua capacità di ridurre i livelli di stress e di migliorare il sonno. Nel volere riconoscere quindi qualcosa che i cosiddetti tecnici potrebbero definire la terapia o cura medica adatta non ritorneresti di inquietum: “Sì, posso farlo!”.