Che cos’è 17 settembre San Roberto?
La malattia di San Roberto, nota anche come intolleranza al lattosio tardiva o malattia di San Roberto, è una condizione rara che coinvolge l’intestino e le sue funzioni digestive. Il nome "17 settembre San Roberto" deriva dal fatto che la prima descrizione di questa condizione risale al 17 settembre 1919, quando il dottor Edward Alban, uno specialista di malattie digestive, descrisse il caso di un paziente con una grave disfunzione intestinale.
La comunità scientifica e l’intolleranza al lattosio
La comunità scientifica ha riconosciuto l’esistenza della malattia di San Roberto come una forma di intolleranza al lattosio, una condizione genetica che causa una carenza di lattasi, l’enzima che demolisce il lattosio nel sangue. La lattasi è necessaria per la digestione del lattosio, il cui consumo eccessivo può causare discomfort, gonfiore e diarrea.
Secondo numerose ricerche, più di 65 milioni di persone nel mondo soffrono di intolleranza al lattosio, tra cui circa 400.000 individui in Italia. Questa condizione è spesso trascurata o diagnosticata tardivamente, a causa della mancanza di comprensione sulla gravità e sulla complessità della malattia.
La fisiologia del sistema digestivo
Per comprendere la malattia di San Roberto, è importante comprendere come funziona il sistema digestivo. L’intestino è responsabile della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti, mentre gli enzimi come la lattasi sono essenziali per la demolizione dei carboidrati come il lattosio.
La malattia di San Roberto causa una ridotta produzione di lattasi, che porta a un eccessivo accumulo di lattosio nel sangue e nell’intestino. Ciò può causare sintomi come disagio, gonfiore, diarrea, forti gas e dolore addominale.
I sintomi della malattia di San Roberto
I sintomi della malattia di San Roberto possono variare da persona a persona, ma includono:
- Aggravamento dei sintomi dopo il consumo di alimenti ad alto contenuto di lattosio, come latte, formaggio e pane
- Diarrea o costipazione
- Gonfiore e dolore addominale
- Forti gas e flatulenza
- Discomfort e malessere
- Mal di testa e stanchezza
I criteri di diagnosi
La diagnosi della malattia di San Roberto si basa su una serie di criteri, tra cui:
- Esclusione di altre condizioni digestive come la giastroentesite da lattosio (GTL) e l’ileocele (IC)
- Congiuntivite del cane e della ragazza: nei soggetti affetti da SD la quantità di lattosio contenuto nel cibo è correlata con la gravità della sindrome
- T1D/LAT basati sul trapianto, alla data di registrazione e di esclusione di un caso (T1D-LAT): nei soggetti affetti SD non c’è nessun correlazione tra la quantità di lattosio e T1D-LAT o 1HLA)
- Riduzione della produzione di lattasi
- Esito positivo dell’esame di lattosio e di altri test di diagnostiche intestinale
Come è trattata la malattia di San Roberto?
Il trattamento della malattia di San Roberto include:
- Migliorare la dieta, riducendo o eliminando alimenti ad alto contenuto di lattosio
- Prendere enzimi come la lattasi per aiutare a demolire il lattosio
- Utilizzare medicinali per alleviare i sintomi come la diarrea, il dolore addominale e gli stomaci aggressivi
- Utilizzare un equilibrio di fibre e contenenti magnesio per massimizzare l’assorbimento della lattosio e dei succhi gastrici.
Conclusioni
La malattia di San Roberto è una condizione rara e rara che richiede comprensione, consapevolezza e diagnosi tempestiva. È essenziale che le persone che credono di soffrire di questa condizione si rivolgano a un medico competente per una diagnosi e trattamento corretti. Attraverso la riduzione della produzione di lattasi e l’incremento della produzione di lattasi, è possibile ottenere sollievo dai sintomi devastanti tipici di questa condizione.