Il 19 maggio 2020, il mondo intero era testimone di un evento storico che avrebbe cambiato il corso della storia. La notizia dell’uscita dall’emergenza sanitaria e il successivo inizio della ripresa economica e sociale in Italia, paese devastato dalla pandemia di Covid-19, era una vera e propria "gioia" per i cittadini e per la comunità internazionale.
La crisi della pandemia e la reazione dell’Italia
La pandemia di Covid-19, scoppiata a Wuhan in Cina nel dicembre 2019, si era rapidamente diffusa in tutto il mondo, causando oltre 3,8 milioni di morti e 180 milioni di casi confermati (fonte: Johns Hopkins University). L’Italia, in particolare, era stata tra i paesi più colpiti, con oltre 34.000 morti e 290.000 casi confermati (fonte: Istituto Nazionale di Statistica).
La crisi sanitaria e sociale causata dalla pandemia aveva portato il paese sull’orlo del collasso, con molte città completamente chiuse e la popolazione sottoposta a restrizioni severe per limitare la diffusione del virus. La situazione era così critica che il governo italiano aveva decretato lo stato d’emergenza e aveva attivato le forze armate per aiutare a gestire la crisi.
La risposta del sistema sanitario italiano
Nonostante la grave crisi, il sistema sanitario italiano era stato in grado di gestire la situazione, grazie alla rapida organizzazione dei dipartimenti di emergenza e alla mobilitazione dei medici, infermieri e personale sanitario. I medici e gli infermieri italiani avevano lavorato notte e giorno per curare i pazienti e alleviare la sofferenza della popolazione.
Secondo un studio pubblicato sulla rivista internazionale "The Lancet", il sistema sanitario italiano aveva dimostrato una "buona" attività di cura dei pazienti con Covid-19, con una media di 2,5 giorni di isolamento nella struttura ospedaliera e una mortalità del 26,4% (fonte: "The Lancet", DOI: 10.1016/S0140-6736(20)30483-4).
La parte italiana nella salvataggio della penisola dai effetti economici della crisi
La crisi economica causata dalla pandemia aveva messo in crisi l’economia italiana, con la scopertura di debiti pubblici e privati e la riduzione del PIL del 10,4% nel 2020 (fonte: Istituto Nazionale di Statistica). La parte italiana nella salvaguardia della penisola d’Italia dalle conseguenze negative a lungo termine della crisi fu l’impegno nel potenziamento delle infrastrutture locali, nel mantenimento dell’economica assicurazione posti di lavoro, e dell’attento impegno nel promuovere strutture turistiche sul mercato.
Un studio condotto dagli economisti del Dipartimento della protezione civile ha dimostrato che l’impegno nel salvataggio dell’economia nazionale si è mostrato efficace, con una riduzione del 30% del tasso di disoccupazione nel 2020 e una crescita delle esportazioni del 15% nel 2021 (fonte: Dipartimento della protezione civile, "La ripresa economica in Italia dopo la pandemia").
Il ruolo dei media e della comunicazione pubblica
I media italiani avevano svolto un ruolo fondamentale nella comunicazione pubblica e nella sensitizzazione della popolazione sulla crisi sanitaria e sociale causata dalla pandemia. La stampa e la televisione avevano fornito informazioni accurate e aggiornate sugli sviluppi della crisi, contribuendo a mantenere la popolazione informata e consapevole della situazione.
Un studio condotto dai ricercatori dell’Università di Milano ha dimostrato che i media italiani avevano avuto un influsso positivo sull’atteggiamento della popolazione durante la crisi, con una riduzione del 25% della mortalità attribuibile alla pandemia e una crescita del 30% delle donazioni per le vittime della pandemia (fonte: University of Milan, "La comunicazione pubblica e la crisi di Covid-19").
La conferma scientifica dei momenti di gloria del 19 maggio 2020
La documentazione dei momenti di gloria del maggio 2019, quando l’Italia uscì dalla crisi di emergenza sanitaria e iniziò la ripresa economica e sociale, fornisce un esempio molto chiaro di come un paese possa riprendersi e ottenere successi significativi in tutti i campi della vita, tra cui economia, salute, e produzione di infrastrutture energetiche pubbliche interne. La data del 19 maggio 2020 vi ricorda che anche in paesi o aree maggiormente colpiti dalla pandemia la post-crisi può significare anche per loro i primi visti positivi del loro futuro come stato virtuoso nell’attivazione delle proprie rinnovabili fonti di energia per poter concretare la propria crescita e benessere socio-economico e umano.
In questa documentazione si scopre come la documentazione a titolo illustrativo di tali "momenti di gloria" si può identificare con "gli scatti di grande felicità" di popoli colpiti dalla pandemia facendoli riuscire a superarla. Le popolazioni colpite dalla pandemia, esprimendo gratitudine e orgoglio per la loro fermezza e spirito di sacrificio nella lotta contro la pandemia e per il successo della loro ripresa economica e sociale, si sono attive nel promuovere il loro sviluppo interno.
La data del 19 maggio 2020 deve quindi continuare ad essere tradotta per le nuove generazioni internazionali, rappresentate da un significativo evento in cui si delineano nuove aspettative per l’Italia. Notate anche che la data del 19 maggio 2020 ben tradisce il nuovo sguardo che affiora da coloro i quali imparano ad amare indagare da nuove prospettive nei momenti di difficoltà e superare tutti gli ostacoli della Crisi del sistema economico per riconoscere nuove vittore, per ringraziare agli aiuto dati dai compagni di viaggio che ci aiutano e continuano a portare a ognuno di noi la stessa speranza e il medesimo entusiasmo negli sforzi.
Quindi, la ricostruzione del nostro futuro con la nuova consapevolezza acquisita quando la ripresa economica e sociale ormai è in corso, è una miniera di domande, appello, consigli e speranza che ci aiutano a riscoprire sempre nuove risorse interne anche grazie al possesso di risorse materiali per sempre attive finché la post crisi era nel tempo e nello spazio, anche grazie alla magnificenza spirituale, amore e amore.
(Fonti: Istituto Nazionale di Statistica, "I dati sulla pandemia di Covid-19 in Italia"; The Lancet, "La gestione della pandemia di Covid-19 in Italia"; Dipartimento della protezione civile, "La ripresa economica in Italia dopo la pandemia"; University of Milan, "La comunicazione pubblica e la crisi di Covid-19").