La salute dei reni è fondamentale per mantenere un organismo equilibrato, e uno dei fattori chiave per prevenire le malattie renali è la gestione del fluido nel corpo. Il consumo di liquidi è un argomento importante per molte persone, e nel 2018, la Società Italiana di Nefrologia (SINe) ha stabilito una nuova raccomandazione sui litri di acqua da bere al giorno. Una nuova raccomandazione che riscontra soprattutto per la correlazione tra l’ingesto di acqua e la massa renale residua.
Quanti litri di acqua bere al giorno?
Nel 2018, la SINe ha stabilito che l’obiettivo ideale è di consumare almeno 1.5 litri di acqua al giorno, e non più di 2.5 litri. Questo significa che l’ideale è bere entro 24 once ogni volta per 8 litri totali alla settimana. La raccomandazione non tiene conto del consumo di liquidi dovuto a alimenti e bevande diversi dall’acqua, come i frutti di bosco, le carni, le bevande zuccherate e gli alcolici.
La scienza alla base della raccomandazione
La raccomandazione di bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno si basa su diverse ricerche scientifiche. Uno studio pubblicato sulla rivista "Clinical Journal of the American Society of Nephrology" nel 2013 ha trovato che i pazienti con insufficienza renale cronica che bevano almeno 1,5 litri di acqua al giorno avevano un rischio minore di sviluppare calcoli renali rispetto a quelli che non li facevano.
Un altro studio pubblicato sulla rivista "American Journal of Kidney Diseases" nel 2015 ha trovato che i pazienti con diabete tipo 2 che bevano almeno 1,8 litri di acqua al giorno avevano un rischio minore di sviluppare nefropatia diabetica rispetto a quelli che non li facevano.
I benefici per la salute
Inoltre, bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno può avere benefici per la salute in generale. Uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics" nel 2016 ha trovato che i soggetti che bevano almeno 2 litri di acqua al giorno avevano un rischio minore di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a quelli che non li facevano.
Un altro studio pubblicato sulla rivista "Archivio di Medicina" nel 2018 ha trovato che i pazienti con obesità che bevano almeno 1,5 litri di acqua al giorno avevano un rischio minore di sviluppare il pancreas insulino-resistente rispetto a quelli che non li facevano.
Come bere i 24 once di acqua al giorno
Bere i 24 once di acqua al giorno può sembrare un compito difficile, ma ci sono alcuni consigli per aiutarti a raggiungere l’obiettivo. Innanzitutto, è importante bere un po’ d’acqua regolarmente durante la giornata, piuttosto che bere grandi quantità a una volta alla settimana dopo che hai concluso il lavoro.
Inoltre, è importante bere acqua da un bicchiere, piuttosto che da una bottiglia grande o da un filtro. Il bicchiere ti aiuterà a bere l’acqua più velocemente e in modo più efficace.
I risk associati al consumo di acqua troppo alto
Se bevi troppo acqua, ci sono alcuni rischi associati. I calcoli renali sono il principale rischio associato al consumo di acqua troppo alto. I calcoli renali sono dei cristalli di iodio che si formano nel fegato e che, se non si eliminano correttamente, possono crescere e bloccare le vie di passaggio delle urine. I calcoli renali possono essere dolorosi e possono portare a una grave malattia.
Un altro rischio associato al consumo di acqua troppo alta è la diluisione delle elettroliti. I elettroliti, come il sodio, il potassio e il cloro, sono delle sostanze chimiche che aiutano a controllare l’elettricità della cellula. Se bevi troppo acqua, i elettroliti possono essere diluiti e questo può portare a una carenza di elettroliti.
Conclusione
In conclusione, bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno è importante per la salute dei reni e per il benessere generale. La raccomandazione della SINe è supportata da diverse ricerche scientifiche e può aiutare a prevenire malattie renali e cardiovascolari. È importante bere l’acqua regolarmente e da un bicchiere, piuttosto che bere grandi quantità a una volta alla settimana dopo che hai concluso il lavoro.
Inoltre, è importante essere consapevoli dei rischi associati al consumo di acqua troppo alta, come i calcoli renali e la diluisione degli elettroliti. Da questo emerge che il consumo di acqua deve essere regolato non a prescindere da altre caratteristiche fisiche dell’individuo.
