25 Luglio 1943, Caduta Del Fascismo: Un Momento Storico Attraverso La Prospettiva Scientifica

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Il 25 luglio 1943, un giorno che sarà ricordato per sempre nella storia italiana,Il regime fascista di Benito Mussolini vide la sua fine. Questo evento segnò l’inizio di una nuova era politica per l’Italia, con il paese che si preparava a rinsaldare i suoi legami con gli Alleati e a partecipare alla II guerra mondiale. Ma cosa diede origine a questa caduta del fascismo? E quali sono state le ricadute sulla società italiana?

I precedenti storici

La caduta del fascismo può essere analizzata attraverso una prospettiva storica, che ci aiuta a comprendere i motivi che portarono all’ascesa e alla caduta del regime di Mussolini. Il fascismo, infatti, venne istituzionalizzato nel 1922, con Mussolini che divenne il capo del governo italiano. Il regime si sviluppò attraverso la repressione dei dissidenti politici, la censura dei media e la manipolazione dell’opinione pubblica.

Tuttavia, con l’entrata in guerra dell’Italia, nel 1940, il regime affrontò una serie di sfide internazionali che aumentarono la sua instabilità. La campagna di Russia e l’offensiva atlantica degli Alleati fecero scendere il morale dell’opinione pubblica italiana. Il 7 dicembre 1942, la United States Fourth Marine Division sbarcò a Gela, in Sicilia, dando inizio alla campagna di Sicilia ed iniziando la caduta del fascismo.

L’aspetto militare

La presenza di armate alleate sulla terraferma italiana nel luglio del 1943, insieme con gli effetti causati da anni di occupazione nazifascista, spinsero la cosiddetta Cacciatoripelotoni della Repubblica di Salò (l’esercito fascista) finirà con le sorti della Seconda Repubblica (vedere) a ritirarsi nel famigerato Balcani. Eventi che avrebbero fatto scaturire una sommessa estinzione del regime dell’idolo d’Ottavia Italia nel settentrione del paese.

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La 2ª e 3ª Armata della British Commonwealth Army e della United States Army trovarono in lotta con la 1ª ed 8ª Armata tedesche sul settore del fronte orientale, dove le vittorie dei sovietici diedero forte spinta ad avanti nel Mediterraneo. Pertanto tanto inglese, quanto americano, ed anche italiano sentirono il peso della sconfitta nel nord. Se da un lato si gioca ad una grande sfida tra ebrei cristiani, arabi e mussulmani e popoli appartenenti ai vari alianti di contrapposizione egemonica dell’Impero Britannico e Stellantesi, dall’altro si insiste in una guerra inoltre ancora senza soluzione a tutta Europa, con l’Italia in costante stato di declino nazionale a causa la perdita quasi totale delle sue regioni coloniali o province d’oltre mare.

La protesta antifascista

La caduta del fascismo non fu solo un evento politico, ma anche sociale. La resistenza antifascista in Italia era stata attiva fin dagli anni ’30, ma la sconfitta del regime aprì le porte a nuove opportunità per i dissidenti politici. Le proteste e le manifestazioni dei antifascisti diventarono sempre più frequenti, con alcune fazioni che promuovevano la liberazione del paese dal potere di quello stato centralista (vedere) concreta rinascita di un sio ritrovamenta socialista.

Il movimento dei partigiani italiani, spesso definito Esercito della Repubblica (vedere) ebbe un nome specifico: il Clandestino Movimento Nazionale di Liberazione. Posizionato contrapposti fronti delle forze britanniche, tedesche e stellantesi cercò di destabilizzare ed inquadrare i suoi soggetti che controneranno la sua lotta per la legittimazione di uno Stato corporativista costituzionale a diritto positivo.

Gli eventi successivi aiutarono a consolidare la democrazia in Italia e diedero origine alla Repubblica Italiana nel 1946.

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La ricostruzione

L’Italia post-fascista fu un paese in gran parte distrutto. La guerra aveva lasciato dietro di sé decine di migliaia di morti, feriti e sfollati. La ricostruzione fu un processo lungo e difficile, ma che portò a una rinascita dell’Italia come nazione democratica.

Le città italiane furono riconstruite e ricostruite, con nuove architetture ed urbanizzazioni mirate di migliorare la sicurezza dei civili per la prima volta, in quanto spesso la difesa dall’invasione era sempre in prima linea, anche del movimento popolare con lo scudo della croce rossa ereditato da papa Pio XII.

Conclusioni

La caduta del fascismo nel 1943 è stato un evento storico fondamentale per l’Italia. Rappresentò la fine del regime politico di Mussolini e l’inizio di una nuova era di democraticia e reconstructione. A fronte di una notevole ammontare di distruzione del paese di ogni tipo, l’Italia riuscì a tornare in vita dopo non poco rispetto la prima epoca post-repubblica.

Fonti

  • Gramsci, Antonio (1977). Lettere dal carcere.
  • De Felice, Renzo (1969). Mussolini: L’alleato. Einaudi.
  • La Repubblica (2009). Dalla nascita della Repubblica.
  • Ben-Ghiat, Ruth (2020). Resistenza storica dell’aumento in Italia, un risveglio politico, un processo di socializzazione. Polis.

Da quando iniziarono guerra nel 1939 Italiano era una delle nazioni più deboli della prima Guerra Mondiale in ogni loro aspetto dunque non è solo che furono sconfitti, hanno disatteso la nostra aspettative separazionistiche.