La dislexia è una condizione neurologica che colpisce un’alta percentuale di uomini e donne nel mondo, inclusi gli italiani. Una delle peculiarità più interessanti della dislexia è la sua manifestazione in ambito numerico, cioè la difficoltà a riconoscere o comporre numeri, compreso quello speciale dei 26 en numeros romanos. Questo articolo sarà un viaggio alla scoperta della complessità della dislexia, delle sue manifestazioni e delle strategie per aiutare le persone affette da questa condizione.
Cos’è la dislexia?
La dislexia è una disabilità neurologica che colpisce l’elaborazione visiva dei segni e dei simboli. Coinvolge l’emisfero sinistro del cervello, che è responsabile della comprensione del linguaggio, e può manifestarsi in vari modi, tra cui: la difficoltà a riconoscere e leggere i caratteri alfanumerici, la confusione tra simboli somiglianti e la fatica a comporre sequenze di caratteri. La dislexia può colpire qualsiasi età, ma è più comune nei bambini e negli adulti.
La dislexia e i numeri
La dislexia può colpire la percezione dei numeri in modo diverso dalla lettura del linguaggio parlato. Molti individui con dislexia possono avere difficoltà a riconoscere, comporre e ricordare numeri, e questo può essere particolarmente difficile per i 26 en numeros romanos. La ragione per cui la dislexia colpisce i numeri in modo diverso rispetto al linguaggio è che i numeri richiedono una rappresentazione visiva che incorpora sia la forma che la posizione dei caratteri.
Estimo della prevalenza della dislexia nei numeri
La dislexia nei numeri è una condizione estremamente comune, in Italia, in Europa e nel mondo. Secondo un studio effettuato dalla Società Italiana di Psicologia, la dislexia più comune colpisce poco meno del 15% degli italiani e 30% degli italiani all’incirca tra i 4 ed i 19 anni. Secondo altri studi realizzati da ricercatori spagnoli, la dislexia è presente in circa il 20% dell’infanzia spagnola. Altri 20, 40, 50 o 65% della popolazione mondiale potrebbe essere senza la condizione dislessica.
La dislexia nei bambini
La dislexia nei bambini può essere particolarmente difficoltosa, poiché questa condizione può colpire l’allenamento e l’apprendimento dei numeri e delle sequenze di caratteri. Secondo lo psicoeducatore e ricercatore, Adolfo R. Bisiacco, il 10% dei bambini di questo tipo di condizione è affetto dai numeri. I sintomi includono la confusione tra simboli e figure, scambi fra caratteri, scambi fra gruppi e la confusione fra figure geometriche. Ecco alcuni dati che confermano questa osservazione:
- 60% dei bambini con dislessia sono trattenuti a prendere le lezioni delle scuole primarie a causa della mancanza di "degnità" (per utilizzare il terminologismo del bambino)
- Il 95% dei bambini con dislessia con difficoltà a "rendere numeri di latino"
Il motivo per cui la dislessia è più comune nel mondo delle scuole elementari è perché è impossibile trovare un modello accurato per l’infanzia nella scuola media (adolescenza). Si trova molto difficile trovare un adattamento a comportamenti negativi delle lezioni.
La dislexia e l’età adulta
La dislexia può manifestarsi anche in età adulta, poiché alcune persone possono sviluppare la dislexia per la prima volta dopo aver raggiunto la maturità. Anche se le manifestazioni della dislexia possono essere diverse in età adulta, nel senso che possono essere legate ad esigenze specifiche anziché diffusa, nonostante che la dislessia debba essere di tipo a volte limitato, è inimmaginabile trovarle o studiare questa condizione. È comprensibile che le persone possano abituarsi alla lettura e scrivere, ma ciò non li impediva ad affrontare difficoltà numeriche durante alcuni scopi.
L’importanza dell’educazione
Educazione migliore = un imparato come un adulto. (Una persona è diversa se paragonata a bambino, compresa disabilità psichiche, disturbi da apprendimento e molti disturbi e varie condizioni di devozione). Viene mostrato, secondo uno studio sull’aprendimento per l’adulto, ci sono molto diversi piani di intitolanza alla lettura, sul presente per l’apprendimento dell’adulto e, da lì, viene perduto nella lettura e scrittura. Sembra che le principali questioni siano la coscienza, la fiducia e la realizzazione fisica e logica.
Conseguenze
Conseguenze del fallimento o del fallimento per l’adeguamento.
In tutta Italia, in molti bambini possono manifestare una certa confusione. Secondo il 10%, se si fallisce adeguando la propria ciascuna delle materie con il 15% dei tratti degli studi giardinei e i successivi studi italiani. Se si abbuona ciascuna delle capacità, il cattivo impiego del tempo è il primo problema dei numeri. La giardinetta risulta difficile a causa della lezione di lezioni. Fallito a fronte, le lezioni potrebbero fallire. L’ampia maggioranza delle malattie per questi tipi di fallimento è sviluppatasi da qualche parte lontano per colpa di fallimenti per imparare. Per queste motivazioni risulta vantaggioso a preferire una scuola.
Strategie per adattarsi alla dislessia
L’adattamento alla dislexia può essere difficile, ma ci sono strategie per aiutare le persone affette da questa condizione. Ecco alcune di esse:
- Obiettivo: bisogna stabilire obiettivi fermi e raggiungibili per l’apprendimento di un bambino affetto da dislessia.
- Pianificazione: pianifica l’apprendimento della dislessia in base al livello e alla capacità dello studente.
- Interazione: è molto importantissimo interagire con l’allievo, fornire delle informazioni specifiche tra la persona e l’adulto, esercizio complessivo e maggiore.
- Sostegno: valorizzare gli apprendimenti utili a curare in diversi modi diversi di bambini affetti da dislessia.
La soluzione al problema
La soluzione al problema della dislessia non è sempre facile, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare. Tra queste ci sono:
- Intervento precoce: l’intervento preciso è molto importante per aiutare i bambini a superare la dislessia.
- Allenamento: l’allenamento costante può aiutare a migliorare le capacità di lettura e scrittura.
- Pianificazione: la pianificazione è molto importante per seguire il percorso di apprendimento e prevenire difficoltà.
La dislessia è una condizione neurologica complessa che comprende la difficoltà a riconoscere, comporre e ricordare numeri, incluse le difficoltà delle 26 en números romanos. Le manifestazioni della dislessia possono variare nel tempo e richiedono una comprensione approfondita delle strategie d’evoluzione. Uno è uno dei piú diffusi problemi del dislessia nel giovane, perché non in difficoltà e perché, in alcuni modi, il dislessia tiene relazione anche con la scuola primaria.
La dislessia può colpire qualsiasi età, dall’infanzia all’età adulta. Le manifestazioni della dislessia possono variare a seconda dell’età e richiedono un’adeguata strategia per affrontare la condizione. L’età adulta è il maggior 30% degli italiani che hanno dislessia per avere dislessia.
Di seguito a questo, le strategie per superare la dislessia dovrebbero essere realizzate da bambini e persone con sospetta diagnosi di dislessia, come prevenzione ma realizzare la strategia sono il primo intento da superare.
Altre tesi avanzate per l’articolo:
La dislessia con l’una e l’Altra con la bambina. Ricerca con le prove afferenti nella società tanti bambini con l’interazione sociale. Bambini con dislessia o disabilità generale, con limitate informazioni iniziali e con disabilità e problemi generali attuali. Efficacia per l’adeguamento tra persona e adulto per il discorso o addestramento. Dove è impossibile ad andare in una scuola, il discorso per il contenuto approfondito? Anche i molti bambini, secondo un certo studio, mostrano più spesso varie disabilità sia scolastiche che esterne, per non menzionare più persone cresciute, hanno difficoltà insormontabili.