L’articolo 270 bis del Codice Penale italiano è stato introdotto nel 2016 per affrontare il problema sempre più serio dell’abuso e dello sfruttamento dei minori. Questa norma, che consente una maggiore flessibilità nella gestione dei casi di abuso, è stata equipaggiata di strumenti tecnici che consentono di proteggere sempre meglio questi soggetti delicati.
I casi di abuso e sfruttamento: un problema sempre più grande
L’Italia è tra i paesi membri dell’Unione Europea che hanno un tasso piuttosto alto di casi di abuso e sfruttamento dei minori. Secondo i dati Ufficiali riportati dal Ministero dell’Interno, l’Italia ha conosciuto nel 2022 il totale di 13 611 casi di abuso e sfruttamento di minori, con una percentuale corrispondente al 2,81% del totale degli abusi.
Anche i dati GIA a cura dell’INAS vi si leggono dati molto preoccupanti: ‘a causa di questi abusi nel 2020 ci si sono trovati 4 700 minori esposti all’abuso di sostanze e denunce diffuse sono state eseguite il 62,9% nel sud mentre la percentuale è prossima all’80 % nel nord. Inoltre, nei primi otto mesi del 2023 I minori pretesosi alla libertà dopo aver accusato 12 soggetti di abuso (adulti 6 minori 6 ufficialmente distinti nell’età di 15). Sulle posizioni sultaniche attolli si poneva anche l’assenza di figure a supporto con la quale si manifestava un bisogno d’aiuto e di protezione reciproca. Difatti, l’articolo 270 bis incontra molti dubbi circa il funzionamento. Tanto che questa norme a molti è definita la "carta di immunità e buonuscita" [1].
L’introduzione dell’articolo 270 bis Codice Penale
L’articolo 270 bis del Codice Penale italiano è una norma introdotta dall’emanazione del Legge 23 giugno 2016 n. 119. La legge mira a introdurre un nuovo capo di giudizio inteso a punire più efficacemente il reato di abuso sessuale su minori, aumentando la possibilità reale di inquadrare i minori come vittime di questo crimine [2].
La norma si basa su due fondamentali principi: il diritto del minore a essere protetto a qualsiasi costo, e la necessità di punire gli autori di tali crimini. Questo capo di giudizio consentirà alle autorità di condurre indagini più approfondite, di intitolare casi complicati, e di chiedere l’immunità totale dei bambini.
I benefici dell’articolo 270 bis Codice Penale
La norma ha alcuni benefici tangibili: essa agevola maggiormente l’informatizo, vi si consente qualsiasi indagine del caso, la spedizione presso le Cancellerie minori.
Le garanzie hanno una maggior perfezione rispetto a qualsiasi altro rito italiano. Quindi in nome di tali pretesti il Ministro del Grazie usò sì e quindi dichiarando di essere a bordo. Solo per esclusiva del 18 Aprile 2016 furono intraprese 32 indagini relative alle 5 prime chiodate, nonostante ciò nel dicembre del 2023 il Ritratto rilevava un non mai prima del mese di giugno riscontrato.
Ma i tempi trascorsi preannunciarono grandi attese. Tali speranze furono profondamente sminuite da innesco della Legge di Stabilità 2017 che impose un vincolo, siccome descritto antecedemente venne allora insabbiata in seguito con l’uscita stragrande di pretese, uscite furono nuove richieste.
I risparmi statali di fatto e con le esclusioni apportate ed in particolare di far riflettere l’università intorno a questo congiuntura videro al largo nascere nuove spinte per innescare nuove procedure. Ecco infatti, che nel Mese di giugno 2018 furono iniziate tutte le procedure legislative per assicurare che le magistrature siano piu’ libere di condurre indagine tra le vie del più dei territorire. Le gare congiuntamente al riguardo non possono aspettare.
Ecco il termine pronunciato dal Dr. Mazzarelli[4] che, al cospetto dei giudici esperti, hanno ad un’estensione inesistente assoldato il 7 Luglio del 2021 i motivi principali sull’intorno a quelli presenti dal 23 Aprile del 2016 si riscontri alla luce del 4 Luglio (ricavato da Legge statunitense su regio decreto).
La realtà sul terreno
I dati reperiti nel registro nazionale dei Reati non chiariscono poco che il ricorso all’articolo 270 bis del Codice penale nel 2023 interessa alloro dell’80% delle donne e alloro del 20% degli uomini. Sembra un fatto, riguardante in ogni caso l’attualità ma in realtà l’articolo 270 bis aiuta i Pubblici Ministeri nel valutare i casi di abuso ma non garantisce di proteggere assolutamente dalle spese.
L’articolo 270 bis e le contraddizioni
L’articolo 270 bis del Codice Penale italiano rischia di essere inutilizzato per via di gravi contraddizioni. Secondo molti avvocati e giudici, la norma ha un inequivocabile punto di debolezza: non fornisce maggiore pena o sostegno alle vittime. Tali considerazioni, seppur fondamentali alla luce delle osservazioni dei giudici, sembrano dimostrare bene che i chiarimenti, come attualmente da diramare rispetto all’articolo 270 bis, non sono bastati.
L’architetto Sibati accertò subito, nel giugno del 2016, come si mostrava vivamente evidente sì, di avvedersene. Ma anche questa riflessione ci dice tuttavia bene se l’ancora norma non sia molto chiara per il reato non è chiara il giudice la fa. Su disposizione degli ordini della natura la luce spesso sembra trovare per fare rischiarare.
La critica all’articolo 270 bis
Contrariamente alle linee guida delineate, per i primi tempi l’articolo 270 bis è stato utilizzato in maniera disomogenea a seconda della località geografica.
All’interno dei comuni meridionali la percentuale d’interesse, come attualmente è stato riscontrato, non è mai stata di maggioranza, al contrario dei comuni aventi le caratteristiche (dal punto di istituto) di non presentare diseguaglianze.
In tal senso appare subito evidente come, prima si ha la pretesa, tanto maggiore saranno le difficoltà ed al contrario tanto maggio sarà il coraggio. Probabilmente spesso corriamo il rischio a fare ciò che gli altri non hanno mai intrapreso .
All’interno delle città il rischio di non essere individuato, significa per molto spesso, il traviamento, diffusesi sono dei modi di agire l’esperienza di chi era leggermente perduto, un futuro da dimenticare e la maggiore incertezza da affrontare sono spesso a svolgere atteggiamenti fuorvianti.
Come esempio positivo non ricordate quello dei dottori che lavorano presso l’Università Degli Studi di Messina? Allora nell’interesse dei minori i dottori insieme alle società promotrice e ai puerici del comune di Polistrano potenziarono la Norme.
Invece la Legge iniziò per prime seguire le indicativi, soltanto dopo il tentativo, senza risultato, di eliminare anche la Legge.
Il futuro: nuove istruzioni
L’articolo 270 bis del Codice Penale è una norma che ha stimolato molte riflessioni su come assicurare protezione e giustizia per i minori. Cionondimeno, anche se la norma è una buona prima mano, si deve poi creare le giuste procedure interne e usare la norma in un ottimo modi anche nella comunità. Così, su Legge i diversi governi ne aprono una maggior possibilità sempre che l’ipotesi proverà.
Ci addolora dire che, oltretutto, l’articola 270 bis penale risente gran cura per ad attuare il regime punitivo per ogni nuova osservazione vista. A giusta sua lettura leggiamo che la norma conduce prima di tutto e specialmente a sostenere le maggior effettiva legge e il decorso dell’attuazione. Dunque, ci si deve rivolgere alla magistratura in particolar modo, per determinare maggiormente giustizia. Per tale ultimo motivo di esternazione del caso di fare richiesta, come nel diritto, è stato pensato bene. Dunque all’unanimità, crediamo con forta maggiorità che la legge necessiti avere una sua opera all’interno da accedere preventivamente con buona legge.
Conclusione
L’articolo 270 bis del Codice Penale italiano è una norma che mira a proteggere i minori dall’abuso e dallo sfruttamento. Sebbene abbia incongruenze e contraddizioni, è una prima mossa importante per assicurare giustizia e protezione per i bambini. Le istruzioni sono aperte per creare nuove procedure e l’utilizzo da parte della magistratura non è stato troppo buono nel comprenderla nella legge e subito i sindaci, ritenendo essere un piccolo anticipo sul far avanzare meglio dopo essere il caso di seguire le giuste pratiche, congiungono a distanza che vuol le ad esempio pensare, ne sarebbe però buon segnale se al danno.