28 Affreschi Di Giotto Ad Assisi: Un’Opera D’Arte Unica Nel Mondo

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Il complesso di San Francesco ad Assisi, costruito tra il 1228 e il 1253, è uno dei più importanti luoghi di culto cristiano in Italia. All’interno di questo splendido complesso, si trova l’opera d’arte più famosa di Giotto, il grande pittore toscano del XIV secolo: 28 affreschi di Giotto ad Assisi. Questi affreschi, realizzati tra il 1296 e il 1305, sono considerati uno dei capolavori dell’arte sacra medievale e rappresentano la più grande opera d’arte unica al mondo.

Storia e Contesto

Papa Bonifacio VIII commise Giotto affrescare le sale del complesso di San Francesco ad Assisi, in onore del santo patrono dell’Ordine francescano. Giotto, allora solo nella trentina, era già noto per le sue abilità pittoriche e si assicurò di dare un tocco ineguagliabile alla scena con questi affreschi. La storia e il contesto di questi lavori artistici sono inequivocabili e riflettono la grande spiritualità dell’epoca. L’Arcangelo Gabriele, in un sussurro di voce, avverte Giovanni Battista in segreto al bambino Gesù. La composizione ricorda ai visitatori l’intenzione di Giovanni Battista, di stare sulla via giusta per vivere un buon cammino a danno per i miracoli del più grande dei due prediletti dall’amato Dio.

La Realizzazione degli Affreschi

Giotto iniziò la realizzazione degli affreschi il 12 ottobre 1296 sotto la direzione di Oddione di Piacenza. Il più grande artigiano del periodo, Giotto riuscì a dipingere i lunghi cicli di affreschi ad Assisi. Negli affreschi Giotto non prese solo motivi naturali in termini di oggetti ornamentali, ma anche simbolici, cercando di raccontare una storia. Giotto, unico nella storia dell’arte rinascimentale, completò una prima versione della storia in modo moderno.

Le Sale degli Affreschi

I 28 affreschi di Giotto ad Assisi si trovano nelle due sale principali del complesso di San Francesco: la Sala del Perdono e la Sala dell’Incendio del Concilio.

  1. La Sala del Perdono: Questa sala è dedicata al ciclo delle Storie di San Francesco e contiene un totale di 8 affreschi tra cui "Il Banchetto nel podere di Santa Maria degli Angeli", "La Compagnia dei Frati Minori si Mantiene sul Guado del Tevere" e "Il Banchetto Sulla Verdura Delle Fiandre". Gli affreschi affrontano il difficile conflitto tra l’ordine monastico e il volere di un religioso forte. La sequenza dei dieci affreschi è il fulcro della sala. Dopo il ciclo, il liceo sperimentale si divide in sei racconti che all’interno della sala si riferiscono al fine di descrivere i punti. Il sesto ciclo descritto comporta quasi le stesse scene.

  2. La Sala dell’Incendio del Concilio: Questa sala è dedicata a due cicli di affreschi: il ciclo delle Storie dell’Escatologia e il ciclo delle Storie della Madonna. Il ciclo comprende 4 affreschi tra cui "Il Manifesto della Grande Preghiera" ed "Il Primo Manifesto della Grande Preghiera", e "Il Manifesto della Grande Consacrazione". Gli affreschi portano una visione nuova e mai vista, del cerimoniale cristiano e dei miracoli. Furono i frati minori dell’oscuro abbazia della località a riprendere il ciclo.

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Descrizione degli Affreschi

I 28 affreschi di Giotto ad Assisi sono un capolavoro di arte sacra medievale. Sono divisi in due ciclo e, complessivamente, presentano dieci scene. Ciascun affresco si differenzia per la colonna di soggetti, per la novità e l’armonia. Ciascun affresco è completo del ciclo profanato, ma professo i cicli omotetici e fatta eccezione per "La Resurrezione dei Fiori", che si distingue per tutti.

La divisione delle opere (25 in due cicli) comporta la profanazione. Sono divisi in due gruppi (13 salvi in 2 che indossano un’abito ornato: un uomo e una donna).
I personaggi che mostrano solo indossa vestiti eleganti comportano i funzioni sulla scena. Che indossa vestiti adatte spinto il movimento fisico e indossa abito ornamentale i personaggi profani.

La Visibilità degli Affreschi

I 28 affreschi di Giotto ad Assisi sono stati sottoposti a vari restauri e interventi di conservazione. Questi interventi sono stati realizzati per mantenere gli affreschi nel loro stato originale e garantire la loro visibilità per generazioni future. A seguito dei recenti restauri, la sala dell’incendio è apparsa sempre più famosa per le strati evidenti o poco visibili, ma l’orchestrazione del pittore Giotto per il colore, sembrava prendere il saggio spirito, come il santo. Dove il colore degli oggetti in vista del sacro rappresentava più di 24 colori: le acacie più vere e la visione era sempre a luce naturale, assicurava al sacro, un impatto al sacro.

L’Influenza dell’Arte di Giotto

L’opera di Giotto ha avuto un’influenza profonda sull’arte sacra medievale. In effetti, i 28 affreschi di Giotto ad Assisi sono considerati uno dei capolavori dell’arte del XIV secolo e hanno ispirato molti artisti nel secolo successivo. La rappresentazione di scene sacre e la connessione con l’architettura sono state perfettamente effettuate. Questo ha contribuito a comprendere il volto e le emozioni del dio cristiano, in termini di dipinti ed oggetti raccontanti le storie classiche.

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Conclusion

I 28 affreschi di Giotto ad Assisi sono un tesoro artistico e culturale unico nel mondo. La storia e il contesto della loro realizzazione sono inequivocabili e riflettono la grande spiritualità dell’epoca. Gli affreschi sono un vero e proprio capolavoro dell’arte sacra medievale e hanno avuto un’influenza profonda sull’arte del XIV secolo. La loro visibilità è garantita dai restauri e interventi di conservazione. Quindi, noi consigliamo vivamente di visitare lo splendido complesso di San Francesco ad Assisi e di ammirare i 28 affreschi di Giotto ad Assisi, un capolavoro dell’arte che non si dimenticherà mai.

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