Introduzione
Il 28 marzo 1997, la nave da carico "Aegean Sea" è stata coinvolta in un grave incidente marittimo a nord di Gibilterra. La nave, di 179 metri di lunghezza, stava navigando a circa 12 miglia dalla costa spagnola quando è stata speronata da un’ altra imbarcazione, la "Estonia", di 181 metri di lunghezza. Questo evento rimane uno degli incidenti marittimi più gravi del XX secolo e ha suscitato grande curiosità tra gli psicologi, gli scienziati e gli studiosi.
L’incidente marittimo
Il 28 marzo 1997, a circa 12 miglia a nord di Gibilterra, la nave da carico "Aegean Sea" era in navigazione verso la Spagna. Sulla nave c’erano 33 membri dell’equipaggio e nessun passeggero. La nave stava navigando a una velocità di circa 10 nodi quando all’improvviso è stata speronata da un’altra imbarcazione, la "Estonia", condannata (in fin di vita) che andava a una velocità di 25 nodi, portando quasi in frangia la nave. Ciò ha causato un forte impatto e la nave "Aegean Sea" ha subito gravi danni, con perdite significative di acqua e movimento. L’equipaggio è stato messo in allarme e i membri dell’equipaggio sono stati evacuate usando le scialuppe di salvataggio.
La risposta dei soccorsi
Dopo l’incidente, l’equipaggio della nave "Aegean Sea" ha immediatamente inviato un segnale di soccorso e la nave ha iniziato a trascinarsi lentamente con un danno importante nell’immobilità. Le navi da guerra spagnole "San Fernando" e la fregata "Catalaunia" (con base a Ferrol), e la nave da guerra tedesca "Fulda" e la nave da guerra olandese "Hr Ms. De Ruyter", sono state inviate sul posto per fornire assistenza. Le imbarcazioni di soccorso hanno raggiunto la scena circa 20 minuti dopo l’incidente e hanno iniziato a soccorrere l’equipaggio.
L’analisi della scena del crimine
Gli investigators del "Marine accidents Investigation Branch" della Spagna hanno iniziato a investigare l’incidente e hanno concluso che la nave "Estonia", di 181 metri di lunghezza, era stata registrata a Riga, in Lettonia, ma all’epoca dell’incidente faceva parte della flotta della compagnia di navigazione finlandese "Alfa Lines", e i costruttori avevano preso in prestito la nave. L’inspectore locale individuò presto che l’incidente interessò a una collisione tra le due navi: il motore di poppa della "Estonia" non aveva poteri di raddrizzare gli eli.
La valutazione dei danni
Dopo l’incidente, la nave "Aegean Sea" è stata condotta in rada a Gibilterra per essere sottoposta a valutazione e riparazione. L’ispezione ha rivelato gravi danni alla nave, tra cui un’apertura di circa 5 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza sul lato di dritta, una serie di fori e squarci sulla fiancata della nave e dei danni significativi al sistema di algaggi. La nave ha subito una perdita di acqua significativa e ha necessitato di riparazioni urgenti per ripristinare la sua stabilità.
L’incidente e la sicurezza marittima
L’incidente della nave "Aegean Sea" sottolinea la importanza della sicurezza marittima e della prevenzione degli incidenti. La collòsione tra le due navi potrebbe essere stata evitata se entrambi gli equipaggi avessero prestato maggiore attenzione a loro navigazione ed ai loro motori. Gli incidenti del genere sono una costante problematica nella navigazione marittima e un reperimento di una miglior vigilanza marittima può essere altamente essenziale nel costruire una tragedia.
Le cause dell’incidente
Gli investigatori dell’incidente hanno concluso che le cause dell’incidente furono principalmente dovute a una combinazione di fattori:
- Navigazione imprudente: l’equipaggio della nave "Estonia" non aveva prestato sufficiente attenzione alla propria navigazione.
- Veloce velocità: la nave "Estonia" stava navigando a velocità elevata e non aveva tenuto conto della presenza della nave "Aegean Sea".
- Mancata comunicazione: non vi è stata una comunicazione adeguata tra le due navi, il che ha contribuito a causare l’incidente.
- Stato di manutenzione: la nave "Estonia" aveva problemi di manutenzione, che potevano aver contribuito al danno.
Conclusioni
L’incidente della nave "Aegean Sea" è stato un evento triste e unico che ha sottolineato la importanza della sicurezza marittima e della prevenzione degli incidenti. Gli investigatori dell’incidente hanno concluso che la causa principale dell’incidente fu la combinazione di navigazione imprudente, velocità elevata, mancata comunicazione e stato di manutenzione. Questo evento ci ricorda che la prevenzione degli incidenti e la sicurezza marittima sono fondamentali nella navigazione e ha anche richiesto di ciò che è stato definito di un caso.