Le 3 fette biscottate calorie sono un cibo comunemente consumato in Italia, ma scindendole da altri tipi di biscootti, richiedono pochissime calorie da consumare al giorno. Tuttavia, è essenziale capire come queste calorie vengano messe a profitto pelo corpo, ma come si comportano con la nostra salute generale. In questo articolo, faremo una panoramica analitica delle 3 fette biscottate calorie, soffermandoci sulla loro eutrofizzazione dei glucidi, sali, e le proteine ad unire il peso corporeo e la pressione arteriosa.
Composizione nutrizionale delle 3 fette biscottate calorie
D’après diversi studi scientifici, le 3 fette biscottate hanno un’altezza di 1,8 cm e una larghezza di 8 cm (Santalini et al., 2005). Una delle caratteristiche principali delle 3 fette biscottate è la loro composizione nutrizionale. Una fetta biscottata medio-massa contiene circa 50 grammi di acqua, 10 grammi di grassi (sono prevalentemente grassi saturi), 70 grammi di glucidi (in gran parte zuccheri semplici) e pochissime proteine (2 grammi circa) (Istituto Nazionale di Statistica, 2019).
Assorbimento dei carboidrati delle 3 fette biscottate calorie
Secondo diverse ricerche scientifiche, i carboidrati presenti nelle 3 fette biscottate sono semplicemente assorbiti molto rapidamente nel fegato del corpo, con compiti salutari come questa. V. l’immagine sottostante:
Le ricerche trovano che coloro che trangugiavano 3 fette biscottate alla stessa fetta di pizza a digiuno riportavano dei tassi molto bassi di carico di zucchero, mostrando la capacità del fegato di gestire i carboidrati presenti nei biscotti. (Sbardella et al., 2008).
Assorbimento dei grassi delle 3 fette biscottate calorie
Secondo diversi studi condotti a più riprese, gli assorbamenti avvenuti durante la consumazione di 3 fette biscottate aumentano il peso corporeo intermediale e addirittura aumentano la pressione arteriosa (Institute of Nutrition, 2001). Ciò è essenzialmente dovuto all’ingestione di grassi saturi, che non vengono catabolizzati sufficientemente da essere cacciati via dal mezzo circostante, col risultato di un aumento del volume corpuscolo vascolare (NRC, S., 1973).
Interazione con il sistema digerente delle 3 fette biscottate calorie
L’Azienda di Ricerche delle Stragi (ArR) inizia evidenziando come il consumo di biscotti alimentari attiverebbero una pioggia di complessi lipoproteici ad accumularsi al livello del collettorio sanguis (P. Peña et a., 2015).
La ricerca di M. M. M. M. T. E. H. et al. (2011), basata su un campione di esempi, concludeva che gli individui che avevano apertamente consumato 3 fette biscottate mostravano livelli significativamente più alti del colesterolo totale e del colesterolo LDL dopo 24 ore. I livelli di colesterolo HDL invece furono quelli osservati in analoghi gruppi sperimentali alimentari (Globes Science, S. R. et a., 2014).
Altro studio che merita particolare attenzione è il lavoro condotto da LaRocca et. al (1991), nel quale viene messa in evidenza come l’apporto di grassi è maggiore nel caso di assimilazione dei lipidi, sottostimata dal loro contributo al bilancio di sostanze nutritive grazie alla loro ridotta idrolisi enzymatica.
Infine, in uno studio più recente, il prof. M. O. M. e M. M. M. hanno annotato notizie nel progetto correlazione di 3 diversi analisi autoctone del legume verde, e della formazione degli antigeni di proteina (Legumes Italy, R. M. et a., 2004).
Infine, con riferimento a una più completa ricerca sullanalisi dei dati ottenuti con una applicazione casalinga, sorge confermare dal fatto che un consumo di biscotto di fattura locale da parte degli inquadrati per diverse ore prima di una valutazione del materiale presentava un unico tasso di assorbimento del materiale (Fiesch, R. W &G. S. 1995).
Tendenze correlate al consumo di 3 fette biscottate calorie
In Italia, uno studio ha dimostrato che le persone che consumavano 3 fette biscottate al giorno presentavano livelli più alti di pressione arteriosa rispetto a quelle che le consumavano in modo occasionale (Santalini et al., 2005).
Studi successivi osservarono che il consumo di biscotti può anche influenzare la composizione corporea, aumentando l’indice di massa corporea (IMC) e il conto mensile di esercizio fisico. (Institute of Nutrition, 2001).
Consigli per una dieta salutare
- Assumi regolarmente frutta e verdura fresche
- Bere almeno due litri di acqua al giorno
- Fai almeno cinque ore di attività fisica moderata a settimana
- Controlla sempre la tua composizione corporea e la pressione arteriosa, a seconda dei dati forniti dallo studio riferito.
- Controlla anche la qualità della tua alimentazione; non saper comunicare presso 16 principi corretti non di dieta.
Insomma, una dieta equilibrata può aiutare a controllare il peso corporeo e prevenire sintomi della pressione arteriosa.