3rd Ss Division Totenkopf

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La 3.ª Divisione delle SS Totenkopf è stata una delle unità più pericolose e temibili del Reich tedesco durante la seconda guerra mondiale. Nata come divisione da repressione e controllo delle popolazioni occupate, si rese presto nota per le sue azioni brutali e spesso illecite. In questo articolo, esploreremo la storia della 3.ª Divisione delle SS Totenkopf, dalle sue origini alla sua caduta, e ci soffermeremo sull’aspetto umano e storico di questa unità.

I suoi inizi: repressione e controllo

La 3.ª Divisione delle SS Totenkopf venne creata nel 1939, nel quadro della politica di espansione tedesca sotto l’egida di Adolf Hitler. Il suo compito iniziale era quello di tenere sotto controllo le popolazioni occupate dei territori dell’Europa orientale e centrale. Questo significava non solo azioni di repressione e arresto, ma anche quella di mantenere l’ordine interno e di eseguire le politiche del nazista.

I capi della divisione erano formati quasi esclusivamente da veterani delle SS, tra cui Kurt Meyer, successivamente, un comandante divisionale e poi di altre unità della Wehrmacht occidentale. Il compito della unità era spesso lavorare in affiancamento a quelle unità militari convenzionali lanciate all’invasione del Russia allo scopo di controllare la popolazione civile.

L’attacco a Varsavia: la prima azione

La prima importante azione della 3.ª Divisione delle SS Totenkopf fu nell’agosto del 1939, quando Hitler ordinò l’attacco a Varsavia, capoluogo della Polonia. La divisione, insieme a altre unità della Wehrmacht, compì un massacro e incendiò gran parte della città. Ciò rappresentò anche l’occasione di affermare il proprio marchio di riconoscimento noto come Totenkopf.

Operazione Barbarossa

Il 1941 vide la partenza dell’Operazione Barbarossa, una delle più grandi operazioni militari della storia, che vide l’Unione Sovietica come bersaglio militare tedesco. La 3.ª Divisione delle SS Totenkopf fu di nuovo tra le forze sulla prima linea, schierata contro l’invasione sovietica. Per la verità, la divisione ebbe iniziative proprie come impiego della propria fanteria per i compiti di pattuglia e controllo di posti di frontiera russa.

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Massacri e atrocità

La 3.ª Divisione delle SS Totenkopf venne coinvolta in molti dei grandi massacri e atrocità commesse dalle SS durante la seconda guerra mondiale. Non ci sono molti casi in cui la divisione appariva come colpevole di crimini contro l’umanità. L’evento o addirittura il caso più tristemente ed estremamente famoso della 3.ª Divisione delle SS Totenkopf, è legato alla cosiddetta "Festa del Capodanno" di Leningrado, durante l’assedio di Stalingrado (Augusto 1942), che vide molti soldati rifornirsi con armi in una famosa offesa comune di più Gruppen, che arse al rogo e si auto-distrusse circa il 80% della parte popolazione civile della stessa. Questo compimento criminale era concepito partire per smantellare l’indomita reputazione della 3.ª Divisione Totenkopf durante i pochi mesi concessi loro nella Guerra invernale al fronte russo di Stalingrado.

Il capo delladivisione e la 2ª battaglia di Charkiv

Il comandante della 3.ª Divisione delle SS Totenkopf era Kurt Meyer. Egli capiva l valore ed il voltagone necessari per accademicamente tenere i soldati della propria unità nella logica guerra mondiale, con obiettivi politici bassi e crudeli. Il più eccezionale di questi obiettivi sono stati conseguiti in quella successiva preserie a Stalingrado, che l’aspiravano elettrificare e terrorizzare non solo il nemico, ma i propri vili difensori. Anche per L’esecuzione di questa stessa tattica aveva apertamente sostenuto i dispendiosi attacchi contro il capoluogo ucraino di Kharkiv pochi mesi dopo.

Fine: caduta della divisione

La fine della 3.ª Divisione delle SS Totenkopf venne nella ritirata tedesca dalla battaglia di Char’kov. La divisione subì pesanti perdite e la sua struttura rimase in grado di crollare in pochi giorni: le truppe vennero costrette a rompere o a seguire la grinta più aspramente e ribelle rispetto a quella precedentemente stazionata. Un caso tra gli altri è stato la fanteria della divisione, che mancava di forze sufficienti per l’appoggio corretto.

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Conclusioni: la complessità storica

La 3.ª Divisione delle SS Totenkopf rappresenta uno dei casi più emblematici della violenza, dell’odio e della follia che pervasero la seconda guerra mondiale. La sua storia onora la decisa e feroce politica del Terzo Reich, imbevuta di visioni integrali e razziste. Ma non dimentichiamo in tal senso la natura complessa di tutto ciò che accadde durante la guerra, dove episodi di folli atrocità non erano presenti nel Terzo Reich.