Introduzione
Nell’ambito della biodiversità e della preservazione del nostro pianeta, esistono alcuni luoghi che si sono distinti per la loro capacità di creare delle esperienze uniche e educative per le persone. Purtroppo, tali luoghi spesso non godono della visibilità che meritano. Questo articolo vuole essere un tributo a uno di questi luoghi, l’Oasi di Umbria denominata "40 e non sentirli", che si trova a pochi chilometri da Perugia. L’obiettivo di questo articolo è di diffondere la conoscenza su questa oasi e sulle sue attività legate alla biodiversità, allo scopo di promuoverne la visita e dare maggiore visibilità a questo centro ecologico unico.
Chi è 40 e non sentirli
40 e non sentirli è un’associazione culturale e ambientalista fondata nel 1986 a San Giustino, in provincia di Perugia. L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere la conoscenza e la difesa dell’ambiente, nonché la valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale. L’associazione si occupa anche di promuovere la biodiversità e la protezione delle specie animali e vegetali. Attualmente, l’associazione gestisce un’area di 4,5 ettari di terreno donato dalla Regione Umbra, dove si trova l’immancabile e funzionale centro ecologico che ne ospita molte delle attività dell’associazione.
Le attività di 40 e non sentirli
Gli ambienti di 40 e non sentirli offrono alle persone l’opportunità di immergersi nella natura seguendo due percorsi:
- La Botanica in Camera Oscura: un percorso in una camera oscura che mostra foto macro di piante e fiori dell’area di Umbria, descritte con le loro caratteristiche, che renderanno ogni tappa un vero e proprio mini-viaggio nella biodiversità.
- Miniboschi di vegetazione: un percorso su terreno naturale dove si possono ammirare diverse tipologie di habitat naturali come un bosco di quercia selvatica, un bosco di bassi filari, un giardino romantico di piante odorose, un prato di alta biodiversità e molti altri.
La visita all’Oasi di 40 e non sentirli
La visita all’Oasi di 40 e non sentirliè un’esperienza emozionante che può essere apprezzata da tutti. La struttura offre un ampio parcheggio gratuito accanto all’ingresso e un piccolo negozio di souvenir dove si possono trovare souvenir adattati alla location del centro.
Alcuni dei punti di interesse all’interno dell’Oasi includono:
- un Mercato di Prodotti Locali dove si possono acquistare prodotti biologici e di alta qualità anche biologici derivanti dalla molta attività agricola dell’area.
- un Punto di Indirizzo per la fauna, dove ci si può informare sulla possibilità dell’elezione di alcuni animali (es: pernici, fagiani, etc.) e dove le specie possono essere guide nella loro casa in apposito area.
- una nuova area naturale e immersiva denominata Rilassamento in pieno contatto con la Natura, destinata allo scopo esclusivo ad un rilassante e all’igiene generale dell’uomo.
La visita del centro ecologico
Durante la visita al centro ecologico, gli ospiti possono godere della magia della natura, imparare nuove cose, condividere momenti con la Natura, partecipare a laboratori e attività, intraprendere percorsi formativi, sempre imparando nuove tecniche e facilitando l’apprendimento e la formazione delle generazioni più giovani.
Questi spazi per ogni situazione sono completati anche da orari apertura che sono funzionali a soddisfare tutte le esigenze di ogni persona.
Perché visitare 40 e non sentirli
La visita dell’Oasi di 40 e non sentirli è un’esperienza imperdibile per:
- Chi vuole vivere una settimana autunnale accolta tra le dolci colline dell’altro Uguccione.
- Chi desidera vivere un momento indimenticabile in mezzo alla natura.
- Chi è alla ricerca di un nuovo modo per apprezzare la biodiversità e la protezione delle specie animali e vegetali.
- Chi vuole condividere momenti con la Natura e partecipare a laboratori e attività.
Conclusione
40 e non sentirli è un’oasi unica e invidiabile che offre delle esperienze uniche e educative per le persone che amano natura e uomo. Vi invitiamo a visitare questo centro ecologico e a scoprire tutta la sua bellezza e la sua importanza per la protezione della biodiversità e la promozione della cultura locale.