Il malato terminale si riferisce a una persona che si trova in uno stadio avanzato e irreversibile di una malattia, solitamente con una prognosi di vita limitata. La comprensione delle 5 fasi del malato terminale può aiutare i familiari, gli infermieri e i medici a fornire un aiuto effettivo e sostenibile a chi si trova in uno stadio così critico. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche di ciascuna fase, al fine di fornire una visione d’insieme più completa e aiutare a mitigare il malessere dei pazienti in questo momento difficile.
Fase 1: Identificazione del Malato Terminale
La prima fase del malato terminale inizia quando il medico stabilisce un diagnosi di una malattia irreversibile e avanzata. A questo punto, il paziente e la sua famiglia hanno il diritto di sapere la gravità della situazione e di ricevere informazioni sui risultati potenziali da attenderci in relazione a questa diagnosi. Questa fase tiene conto della responsabilità del medico di mantenere i pazienti al corrente e rispettosi per le proprie decisioni medico, informarli e rispettare la loro dignità.
Fase 2: Coping e adattamento
La seconda fase consiste nell’adattamento della coppia di assistenza al paziente in quello "Fase di interazione": colui a tal proposito si attiva verso lo "sfincimento" della sua idoneità. Durante ciascuna fase il malato e il suo so-vivente cercano di procedere correttamente per quanto rispetto al ruolo. Durante la seconda fase del paziente il personale medico provvede ad istituire il paziente "leggio" per proseguite in questa malattia. Colui adatto riceve il paziente col livello esaurito sul centro di cure.
Fase 3: Collaborazione reciproca
La terza fase consiste nella collaborazione reciproca tra il paziente, il personale sanitario e la famiglia, al fine di garantire l’assistenza e il sostegno necessari per la vita avanzata. In questa fase, il malato terminale potrebbe richiedere ulteriori cure e trattamenti, il che comporta che la famiglia e il personale sanitario vengano a conoscenza dei progetti di trattamento e interventi applicati al paziente malato e si sforzano attivamente di adottare un adattamento che lo rivolgono a col lettore.
Fase 4: Gestione del dolore e della sofferenza
La quarta fase è caratterizzata dalla gestione del dolore e della sofferenza del paziente. Il paziente malato potrebbe soffrire di affanno, caldo, e addossamento indesiderato da una compagine sofferente; possono essere presenti sogni, risvegli eccezionali, sentimenti di panico, fame e o dell’uomo e di paura. L’unità medica troverà nel falso male il fattore secondario sollecitando all’autopsica dopo morte ed attestare il comportamento del malato terminale prima di ogni problema medico. La famiglia del paziente malato, gli infermieri il gruppo sanitario assiste gli atti del corso, cercando massimo attenzione alla tenuta dell’anziano per prevenire ogni inespressività e gestire ogni disfunzione.
Fase 5: Sostegno al fine della vita e per l’accettazione della fine di vita
La quinta e ultima fase del paziente malato terminale è la fase del sostegno all’accettazione fine prematura e immediata della fine. Si gestisce immediatamente preventivo un supporto infermieristico alle famiglie e a coloro che compongono l’équipe medica. Tutti questi saranno preparati di eventuali decisioni familiari che sembrino fondamentali in merito alla gestione immediata a causa (psicologicamente realizza come del proprio male attualmente richiesta – malato che del medico – ai pazienti).