La carte napoletane è un gioco di carte popolare in tutto il mondo, ma è in Italia che raggiunge la sua massima espressione. Tra le numerose combinazioni possibili, ci sono sei figure che formano la base del gioco: il Pappagallo, il Cavallo, la Regina, il Re, il 7 e lo Sbarra. In questo articolo, scopriremo la storia e il significato di questi sei personaggi chiave.
Storia della Carte Napoletane
La carte napoletane ha origini antiche, risalenti al XII secolo in medio oriente. Da lì, si diffuse in tutta Europa, fino a raggiungere le coste italiane. La versione napoletana del gioco si sviluppò nel XVI secolo, quando i giocatori italiani iniziarono a creare le proprie versioni con stampe uniche. La carte napoletane divenne rapidamente popolare, esistono ancora oggi ed è ampiamente giocata nel mondo tutto intere.
Il Pappagallo: il Giovane Eziolista
Il Pappagallo è una delle figure più interessanti della carte napoletane. Si ritiene che sia ispirato al Pappagallo, il volatile portafortuna dell’occidente. È rappresentato da un personaggio anziano con un fiore all’occhiello e porta con sé un enorme farfallone, un fiore, perennemente abbracciarlo. Il suo significato è quello di portare vita, amore, e immutabile e perenne.
Simbologia e Significato del Pappagallo
Il Pappagallo simboleggia l’amore, la fiducia, la conoscenza, l’ammirazione e l’elevarsi. Gli uomini hanno il pensiero che al Pappagallo siano attribuite, alcune capacità come la capacità mentis dell’uomo di abbracciare nel pensiero incommensurabile, ideale, che difficilmente si scende dallo spirito dell’etichetta ricondotta e trasferirlo in verità.