8 Milioni Di Modi Per Morire: Un’analisi Profonda E Oggettiva

Posted on

L’opera di Franco Battiato, "8 milioni di modi per morire", è un thriller psicologico pubblicato nel 1993 che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura italiana. Questo articolo è dedicato all’analisi dell’opera, alla sua struttura e ai temi trattati, offrendo un punto di vista oggettivo e approfondito.

La trama e i personaggi

La storia si apre con la descrizione del luogo in cui si svolgerà l’agghiacciante avvenimento: un grande appartamento in una zona chic di Roma. Qui si nascondono otto persone con vite e destino diversi, tutte più o meno legate dal passato. L’abilità del thriller consiste nell’instaurare una sorta di legame al lettore con loro, permettendogli di riflettere su ciò che potrebbe accadere. Inizialmente sembra trattarsi di semplici amici che si sono incontrati ai ritrovi frequenti in città con fine settimana. Tuttavia, ben presto emerge che ogni persona ha un segreto e ha assomiglianze tra loro di diverso tipo. In particolare, qualcosa che fa rientrare in ognuno di questi personaggi un grave pericolo che vuole minacciarli tutti.

I temi del romanzo

Sono diversi i temi trattati nel romanzo di Battiato:

  • La presenza della morte: La morte è un tema ricorrente nell’opera di Battiato e non fa eccezione in questo caso. L’autore descrive la morte in maniera molto più umana di quanto fatto da molti altri; la descrive come qualcosa di che può avvenire improvvisamente contro la volontà generale. Può avvenire non solo per colpa altrui, ma anche indifferentemente. Ecco come si esprime Franco, "Non so, perché parlarne o almeno non so come farlo. Non si parla più della morte come di una cosa orribile, brutta in sé, quando invece è bella".

  • La libertà: La libertà è uno dei temi fondamentali del romanzo. Battiato riflette sulla duplice faccia della libertà: la sua incapacità di presidiare le azioni altrui e la conseguente costante pericolo di essere presi di mira da qualcun altro. Questa costante apprensione è una sorta di rischio fondamentale per tutta l’umanità di continuare a vivere in questo mondo.

  • L’invidiosità: Battiato, in questo romanzo, tratta del tema dell’invidia nella sua attualità naturale, e in questo modo induce il lettore ad interrogarsi sul proprio modo di essere. Ciò non tiene conto del fatto che essere invidiosi non è necessariamente pensare agli altri in maniera negativa.

See also  La Banca D'Italia: Storia E Valore Della Moneta 500 Lire Centenario

Conseguenze e letture

I suoi personaggi passano la notte insieme in casa, ovviamente a contatto tra loro e ad un certo punto compiono una catena di stermini dell’altro dell’uomo di turno. Dal punto di vista letterario, è come se Battiato avesse accostato il lettore completamente al momento di svolgersi della "vicenda", permettendogli di identificarsi con gli odiati personaggi solo dopo averli additati come "odiati" e di inizialmente seguirne il percorso che li porta a una morte violenta, un percorso di una serie di catastrofi inscindibili dall’evolversi della storia. Lungo i passaggi possiamo percepire, mediante l’ovvia rappresentanza grafica del punto di vista del lettore, tutta la disumanità che spesso deriverebbe anche in situazione puramente al limite, dalle più normali situazioni della vita.