Cisterna di Latina, con il suo codice postale 04012, è una cittadina ricca di storia e fascino situata nella provincia di Latina, nel Lazio. Immersa tra le propaggini dei Colli Albani e ai margini della Piana Pontina, Cisterna vanta una posizione geografica strategica, a soli 49 chilometri a sud-est di Roma e a 17 chilometri a nord-ovest di Latina.
Un viaggio nel tempo: dalla Tres Tabernae all'attuale Cisterna di Latina
Le origini di Cisterna di Latina si perdono nella notte dei tempi. In epoca romana, l'attuale territorio cisternese era attraversato dalla Via Appia, la regina delle strade, e ospitava la stazione di posta chiamata Tres Tabernae ("Tre Taverne"), menzionata persino negli Atti degli Apostoli come tappa del viaggio di San Paolo verso Roma. Con la caduta dell'Impero Romano, l'area cadde nell'oblio e fu solo nel Medioevo che ricominciò a popolarsi, grazie alla costruzione di una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, da cui deriva il nome attuale della città.
Cisterna di Latina ha vissuto un periodo di grande sviluppo durante il periodo fascista, quando fu oggetto di un ambizioso progetto di bonifica della Piana Pontina. Questo intervento ha permesso di trasformare terreni paludosi in terreni fertili, favorendo la crescita demografica e la nascita di un importante centro agricolo.
Alla scoperta del patrimonio storico e artistico di Cisterna di Latina
Cisterna di Latina non è solo un importante centro agricolo, ma anche una città ricca di testimonianze storiche e artistiche che meritano di essere visitate.
Il centro storico e la Chiesa di San Rocco
Il cuore pulsante della città è il centro storico, caratterizzato da strade strette e sinuose, edifici storici e la suggestiva Chiesa di San Rocco, patrono di Cisterna di Latina. La chiesa, risalente al XVII secolo, custodisce al suo interno pregevoli opere d'arte, tra cui dipinti e sculture di artisti locali.
Il Museo Archeologico Nazionale di Cisterna di Latina
Per gli appassionati di storia, una tappa imperdibile è il Museo Archeologico Nazionale di Cisterna di Latina. Il museo ospita una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dal territorio circostante, che raccontano la storia della zona dall'epoca preistorica all'età romana. Tra i reperti più interessanti ci sono ceramiche, monete, statue e utensili quotidiani.
Il Giardino di Ninfa: un'oasi romantica nel cuore del Lazio
A pochi chilometri da Cisterna di Latina si trova un vero e proprio gioiello: il Giardino di Ninfa. Nato come giardino all'inglese all'inizio del Novecento, il Giardino di Ninfa è stato successivamente abbandonato e riconquistato dalla vegetazione. Oggi, questo giardino in rovina è un luogo incantato, dove piante rampicanti ricoprono antichi ruderi medievali, creando un'atmosfera romantica e suggestiva.
Un tuffo nella natura: i dintorni di Cisterna di Latina
Cisterna di Latina è un ottimo punto di partenza per esplorare le bellezze naturali del territorio circostante. Gli amanti della natura potranno immergersi nel verde dei Monti Lepini, oppure dedicarsi al birdwatching nel Parco Nazionale del Circeo, a pochi chilometri di distanza.
Tradizioni, enogastronomia e folclore a Cisterna di Latina
Cisterna di Latina è una città ricca di tradizioni, enogastronomia e folclore che vale la pena scoprire.
La Sagra della Melanzana
Ogni anno, a settembre, si svolge a Cisterna di Latina la Sagra della Melanzana, un evento enogastronomico dedicato a questo ortaggio simbolo della città. Durante la sagra, è possibile gustare deliziosi piatti a base di melanzane, preparati secondo le ricette tradizionali locali.
I prodotti tipici di Cisterna di Latina
Il territorio di Cisterna di Latina è vocato all'agricoltura e offre prodotti tipici di alta qualità. Tra le specialità da assaggiare ci sono l'olio extravergine di oliva, il vino DOC Colli Albani, il miele millefiori e i formaggi pecorini.
Il folklore cisternese
Cisterna di Latina conserva vive le sue tradizioni folkloristiche. Durante le feste patronali, si svolgono processioni religiose e spettacoli folkloristici che animano le vie della città.
