89° Battaglione Fanteria "Salerno"

Posted on

Introduzione

Il 89° Battaglione Fanteria "Salerno" è un’unità militare dell’Esercito Italiano che opera sin dalla seconda guerra mondiale. Nata con lo scopo di difendere la Patria e servire la Nazione, questa unità ha acquisito nel tempo una lunga tradizione di valore e coraggio. In questo articolo, esploreremo la storia e il significato di questa importante unità militare italiana.

Storia del 89° Battaglione Fanteria "Salerno"

Il 89° Battaglione Fanteria "Salerno" fu costituito il 15 maggio 1941 in Campania, durante la seconda guerra mondiale. La formazione della unità ebbe luogo presso l’Accademia militare di Modena, dove i giovani coscritti italiani si unirono per formare parte dell’Esercito. Lo scopo del 89° Battaglione era quello di difendere la Patria e servire la Nazione in qualità di fanteria.

Durante la sua prima campagna militare, il 89° Battaglione fu incaricato di difendere la frontiera occidentale d’Italia. L’unità fu equipaggiata con armi leggere e pesanti, tra cui fucili, mitragliatrici, bombe a mano e granate. I soldati del 89° Battaglione furono addestrati per combattere su più tipi di terreno e in condizioni climatiche diverse.

Bande di guerra

Il 89° Battaglione Fanteria "Salerno" partecipò con successo a diverse campagne militari in Grecia, Dalmazia e Nord Africa. L’unità fu coinvolta in battaglie sanguinose, come la Battaglia di La Calabria e la Battaglia dell’Isola di Elba, dove dimostrò un coraggio riconosciuto.

Durante l’Operazione Anton, nel 1943, il 89° Battaglione fu incaricato di aprire una breccia nella frontiera greca presso la città di Metaxa. L’unità avviò un’azione di lungo galleggiamento prima continuare ad avanzare.

Nel Nord Africa, il 89° Battaglione fu coinvolto nella Battaglia di El Alamein, una delle principali battaglie nella storia mondiale.

See also  L'enigma Delle 7 Coppe Carte Napoletane: Una Storia Di Tradizione E Segreti

Campagna d’Italia

Nell’estate del 1943, il 89° Battaglione tornò in Italia trasferendo a Campania. Qui fu temporaneamente incorporato al 125º Reggimento Fanteria "Nizza".

Prese parte alla difesa di Salerno, nel settembre 1943, all’efficace difesa della città di Salerno, diventando così "Salerno". In questa battaglia, il 89° fanteria si distinse in una serie di combattimenti per difendere lo stretto e la città.

Dopo la guerra

Inseguendo la costituzione repubblicana, a inizio settembre 1945, il comandante, Giuseppe Fontanelli, sciolse l’unità in attesa delle riforme necessarie per l’eredità storica unitaria. L’esperienza era conclusa per il 89° di Firenze e il 125° a Milano.

Il 1° ottobre 1945, dal n. 139 del comandante generale dei Fucilieri, risultò che la denominazione del Nizza veniva trasferita all’ufficiale "Salerno" in lode alle recenti glorifiche azioni di guerra compiute in tale locuzione.

Note storiche dopo le riforme dell’Esercito post-bellico

Il 21 di Ottobre del 1966, a Spoleto, venne spostato al N° 93 dell’8° Reggimento Fanteria di Pavia, con la denominazione seguente "Reggimento Fanteria ‘Parma’". Per la verità, una certa trasformazione sembrava evocare il richiamo di "Salerno" entro la Repubblica Italiana stessa. Alcuni fonti preferiscono, e del resto è comprensibile, attribuire la denominazione di "89° Battaglione Fanteria di Pavia-Salerno" .