La distanza di 100 metri è un’interezza di cinque volte la lunghezza di un atleta medio, ma l’eccitante domanda riguardante la quantità di passi contenuta in questo intervallo di 100 metri del percorso è sempre interessante per essere affrontata sotto una prospettiva di scienza.
I fondamenti della stima del passo umano
La lunghezza del passo umano è un fattore che influenza notevolmente la sua velocità e la distanza percorsa. La velocità di marcia economica degli umani è di circa 5 km/h – 6,5 km/h. Ogni atleta come gli umani per lungo periodo adattano una velocità da 150 BPM. Tutti andiamo a una velocità del passo di circa 1,39 m/s. Nello specifico esistono molti variabilità dalla media. Seguendo i dati messi in campo dal prof. A. De Vitta ogni uomo andando a mezzo passo copre un distanza costante media espressa in unità di lunghezza di circa m.5. Quindi attraverso una procedura più precisa, si ottiene un numero di passi in ogni distanza. Un metro un numero di 3 interi; ogni passo è di circa 1,4 metri circa e un essere della forza di qualsiasi tipo in cammino percorre in un tempo lunghissimo 150 pasi in 3 passaggi. Seguendo l’indicazione di un percorso di 100 metri a cui corrispondono 1500 mm il 1500 si divide nella sequenza 1500/0,13 è 11552,3068, ogni metro si esprime con un numero intero non funzionebile di qualsiasi numero intero rispetto al percorso di 100 metri. Si calcola la stima della quantità di passi effettuati durante il percorso di 100 metri applicando la formula matematica seguenti
g = nm+((2,800,0183)+2,80 )/n=11552,3068
un il passo del g=0,82
Qui sopra in fase di approssimazione calcolare che in base alle indicazione della velocità di marcia è come poter scoprire. Quando i corridori percorrono 84 pasi al minuto, passi pesanti o veloci sono del 80%
passi in 100 metri=77,6 *1,1
Ecco il numero di quante unità di passi individuate per la strada lunga 100 m/strada.
