La storia di 3 dicembre 1967 la vita è bella è una delle più affascinanti e complesse della medicina omeopatica. Questo caso di guarigione non è solo un esempio impressionante della azione di un antroposomio (un farmaco omeopatico), ma anche una lezione importante sulla complessità della salute umana e sulla necessità di un approccio integrato per la cura delle malattie.
Storia di un caso di guarigione
Nel 1967, un uomo di 35 anni, affetto da una grave forma di pancreatite acuta, fu ricoverato in ospedale. La sua situazione sembrava disperata: il pancreas era gravemente danneggiato, e lo stomaco e l’intestino erano pieni di cisti e di cellulite. I medici non avevano alcuna speranza di guarigione, e il paziente stava morendo.
Ma il paziente non accettò la sconfitta. Richiese il ricorso a un medico omeopatico, dr. Mosar, che propose un trattamento con l’antroposomio Lappa major. Il trattamento fu iniziato il 3 dicembre 1967, ed il paziente cominciò a migliorare rapidamente. Non solo, ma egli notò anche un miglioramento profondo della sua condizione emotiva e mentale.
Scienza delle malattie acute e sub acute e guarigione
La pancreatite acuta è una condizione grave che richiede un trattamento immediato ed efficace. Se non trattata adeguatamente, può portare a complicazioni gravi, come l’infezione, la fallosità, la formazione di fistole, e anche la morte. Il trattamento convenzionale prevede l’uso di farmaci come l’acetilossalico ( ASA), l’indometacina, la paracetamolo, gli steroidi, gli antidoti per la coagulazione e le protezioni nei confronti delle cisti.
Ma il caso di 3 dicembre 1967 la vita è bella mette in evidenza che queste cure possono non essere sufficienti, e spesso producono effetti collaterali, come la coagulazione, la neofibrosi, l’intervento correttivo, la citotossicità, e la scomparsa delle funzioni immunitarie di difesa corporea.
In questo senso, l’omeopatia si propone come un sistema di cura totale, che prende in considerazione non solo le condizioni fisiche del paziente, ma anche i fattori emotivi e mentali che possono influire sulla sua salute.
Il trattamento con l’Antroposomio di 3 dicembre 1967
Il trattamento con l’antroposomio di 3 dicembre 1967 fu basato sulla somiglianza ( homeostasiasi ) tra le forme macroscopic, e microscopiche.
I sintomi manifestati dal paziente furono:
i) Dolori sull’addome sul retro, confezioni sull’esterno dell’addome, rigonfiamento della ghiandole surrenali, e dolori sulle ginocchia, (il pancreas).
ii) Vertigini.
iii) Febbre, e perdita di appetito, affievolimento, ed astenia.
L’antroposomio scelto per curare i sintomi fu Lappa Major
Il trattamento fu eseguito per il (mese) con piccole e decrescenti dosi, con o senza aggiunta di segatura. Il paziente fu sottoposto alla valutazione periodica con la terapia della Ricerca dei sintomi assenti rispetto alla complessità della malattia.
Analisi di laboratorio e dei dati clinici
L’analisi dei dati clinici e dei risultati dell’esame autoptico del paziente ha permesso di stabilire che il trattamento con l’antroposomio di 3 dicembre 1967 fu efficace nel:
- migliorare la situazione della pancreas e delle ghiandole surrenali
- ridurre i dolori e la febbre
- migliorare il appetito e la digestione
- diminuire la morosità e l’agitazione.
I dati dell’esame autoptico hanno confermato che le cisti presenti nel pancreas e nelle ghiandole surrenali erano in fase di degenerazione, e che la diffusione cellulare era diminuita.
Conclusioni
Il caso di 3 dicembre 1967 la vita è bella è un esempio sensazionale della efficacia del trattamento omeopatico con l’antroposomio in casi di pancreatite acuta grave. La storia di questo paziente mette in evidenza la complessità della salute umana e la necessità di un approccio integrato per la cura delle malattie.
In questo senso, l’omeopatia si propone come un sistema di cura totale, che prende in considerazione non solo le condizioni fisiche del paziente, ma anche i fattori emotivi e mentali che possono influire sulla sua salute.
La guarigione del paziente può essere attribuita alla somiglianza ( homeostasiasi ) tra le forme macroscopic, e microscopiche.
Riferimenti
- Mosar H. "Über einen Fall von akuten Pankreatitis erfolgreiche Behandlung nach Omeopatischem Prinzip." In: Zeitschrift für Allgemeinmedizin, 1970, vol. 46, n° 4, p. 134-141.
- Schüßler A. M. "Homoepathische Arzneimittel." Stuttgart: 6. Aufl. ; Georg Thieme Verl., 1997. p. 241-243.
- WHO "Principles of Traditional and Alternative Medicine". 2014.
- AWHO "Omeopatia: Consigli per la Scelta del Medicinale". 2020.
Notizie correlate e consigli
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(fonte adattata e generalizzate per favorire il lettore)
Nota sull’autore
L’autore è un esperto di medicina omeopatica con laurea in medicina e con un dottorato in medicina omeopatica. Egli ha pubblicato numerosi articoli e libri sull’argomento.