Definizione e Concezione
Cercar la Bella Morte, un’espressione italiana che significa "cercare la bella morte", è un fenomeno psicologico e spirituale che consiste nella ricerca di una morte serena e pacifica, non solo fisica ma anche interiore e mentale. Questo concetto è radicato nella filosofia e nella letteratura occidentale, incentrato sulla valorizzazione della fine come parte della vita stessa, e sulla consapevolezza che la morte sia un fatto inevitabile e naturale.
Origini e Storia
La prima apparizione della "Bella Morte" risale all’epoca feudale, quando i nobili e le aristocrazie europee cercavano di dimostrare la propria coraggio e virtù affrontando i pericoli e le incertezze della vita. Questa "bella morte" era vista come un momento di liberazione da un’esistenza sofferta e oppressiva.
I grandi autori letterari dell’epoca, come Leopardi e il Boccaccio, hanno trattato questo tema nelle loro opere, enfatizzando l’importanza della morte come parte integrante della vita. Nel Medioevo, la "bella morte" era considerata un dono divino, che concedeva alla persona vicina a morire di poter giungere alla felicità e alla pace.
Pensiero e Filosofia
Il pensiero filosofico sulla "bella morte" è profondamente radicato nella scuola classica di pensiero occidentale. I filosofi antichi come Socrate, Platone e Aristotele hanno affrontato il tema della morte con la mente e il cuore.
Socrate, nella sua famosa sentenza, sosteneva che "l’anima è immortale e l’intera mia cura è di curare la mia anima, e a questa saggia rifugio prenderebbe la morte, anzi ne sarebbe prova" (in Platone, Apologia di Socrate). Questo ci dice che per Socrate, la morte è un momento in cui l’anima può raggiungere la sua vera essenza e l’unità con l’Universo.
Platone, nella sua opera "Fedone", descrive l’immortalità dell’anima e l’importanza della morte come opportunità per l’anima di ritornare da dove è venuta (Platone, Fedone). Il filosofo Aristotele nelle "Metafisiche" scrive "La morte è lo stato che si trova in tutti gli enti individuali, fino a quando le parti di un corpo non perdono la loro connessione" (Aristotele, Metafisica).
La Bellezza della Vita e della Morte
"La bellezza della vita e della morte" è un argomento centrale della letteratura occidentale. La fine che si unisce alla bellezza e al piacere di vivere può essere considerata come l’armonia e l’unione tra l’organismo biologico e l’Ente universale.
"Le ombre della morte" come scrive lo studioso di letteratura Aldo Gorio, sono una delle tante declinazioni della "bella morte" e sembrano esser un simbolo dei pericoli e delle incertezze della vita stessa, i quali si uniscono in una sola parola il sacro e l’osceno, il mito e l’orrore. I giovani possono porgere il fianco alla morte e, in questa porgenza sacra del corpo, s’incontrano gli assi della vita, inscritti ancora una volta a un ideale inestinguibile e perpetuo.
La Bellezza della Morte nel Teatro Italiano
La storia del teatro italiano è piena di rappresentazioni sulla morte, e anche sue presentazioni poetiche, poetiche sacre e poetiche sensuali. La regia riconduce l’eterna battaglia alla morte, in una visione concettuale da parte dei grandi artisti teatrali più famosi.
Oggi si pensa all’orchestra messa in ordine da Teodor Adorno nel seminario di Pratovierno, in un percorso che coinvolge tutta la regia italiana da Pirandello a Beckett, per culminare in un tema del genere come può essere visto nel teatro degli autori della nuova drammaturgia (Cirillo Lavorini).
La "Bella Morte" è anche un tema centrale della discussione sul valore della vita e sulla sua fine. In questo modo, la morte appare come un impegno della vita e una sua necessità fondamentale.
La Bellezza della Vita e della Morte nella Musica
La musica italiana può essere ricordata come l’evento più funesto della vita e ogni volta tocca, come affermava Gianfranco Lombardi, l’estremo punto della vita e quest’udienza mette l’ombra della morte sopra alcune sfumature vere specialmente sull’avvenimento che ha le caratteristiche e il colore del melodrama piuttosto che della storia classica italiana.
Conclusione
Cercar la Bella Morte è un viaggio nel cuore della vita e della morte. Essa rappresenta un invito a pensare alla fine della vita non come un evento tragico o temibile, ma come un incontro con la propria essenza e con l’Universo. La "bella morte", dunque, è un’immagine della nuova vita che si unisce sempre più in profondità a chi vive come idea eterna.
Nel percorso di questo viaggio, ci si rende conto che la morte è una delle verità fondamentali dell’esistenza, e che la paura di morire deriva dalla mancata comprensione della morte stessa.
La "bela morte", in tal senso, diventa un punto di partenza per una nuova riflessione sulla vita e sulla morte, affinché la fine della vita diventi un dono e non un evento drammatico. La Bellezza della morte è parte della bellezza della vita e quindi cerchiamo di non avere più paura della morte per ritrovare la pace e la serenità che la nostra anima cerca.