Gli accordi di Cassibile sono uno degli eventi più significativi della Seconda Guerra Mondiale, rappresentando un punto di svolta nelle trattative tra l’Italia fascista e le potenze alleate. In questo articolo, esploreremo gli antefatti, lo svolgimento e le conseguenze di questi accordi, che furono un prerequisito fondamentale per la resa italiana e la conclusione della guerra in Italia.
L’Italia in Crisi (1942-1943)
All’inizio del 1942, l’Italia fascista, guidata da Benito Mussolini, si trovava in una posizione di forza relativamente stabile. La Campagna del Nord Africa, iniziata nel settembre 1940, aveva prodotto alcuni successi iniziali, ma i britannici avevano infine rimediato e ottenuto la vittoria nella Battaglia di El Alamein nel novembre 1942. L’esercito italiano aveva subito pesanti perdite e l’immagine del regime era stata gravemente colpita.
Mussolini era sempre più isolate e la sua popolarità si era attenuata, gli esponenti della Destra monarchica, della Democrazia Cristiana e del Socialismo del lavoro, si posizionarono contro il governo e Mussolini. Ciò portò a forti tensioni all’interno del governo e all’opposizione di Re Vittorio Emanuele III a Mussolini.
L’Operazione Husky (10-17 luglio 1943)
L’opera di sabotaggio interna del regime continuerà ad aumentare nella seconda metà di giugno 1943.
Il 10 luglio, le forze alleate lanciarono un’operazione di sbarco in Sicilia diretta verso la valle del fiume Alcantara, Operazione Husky. Le truppe alleate facevano quindi salire in un operazione effettiva in territorio italico.
La disastrosa vicenda per i partigiani, ha riguardato il darsi disperato nella battaglia per contenerli e riaccendere forti apprensioni interne e fuori e fuori frontiera. La disfatta risulta per gli esserciti Germanici tedeschi.
Mussolini respinto da tutto l’altro scorgeva benissimo, cosa provare alla data 3 giugno 1939, le cose erano complicate. Le donne, le quali erano molto particolarmente depresso (conduce il commento di tutti, dell’antica, ricarica della legge in favore della libertà dello stato fascista per 3 giorni, rilancia "non posso volere null’" animo di uccidermi, che rimane per tutta la vita, in questo momento) e più che probabilmente aveva prodotta una mossa per i forti cambiamenti nella sfera politica.