I 7 Re Di Roma: Una Guida Completa

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Gli Imperatori Romani sono stati uno degli eventi più importanti della storia dell’antica Roma. Durante il loro dominio, la città romana crebbe e si espandé in tutto il mondo noto, diventando una potenza mondiale. In questo articolo, esploreremo i 7 Re di Roma, analizzando la loro storia e il loro contributo alla storia dell’antica Roma.

1. Romolo: Il Mitico Fondatore

Il primo re di Roma fu Romolo, che a prescindere sia considerato uno dei protagonisti della fondazione della città. Secondo la leggenda, Romolo ed il fratello Remo discendevano da due gemelli da un padre di una dea dell’antica Roma e una matrigna. I due figli rinnegati dai loro genitori dalle loro figlie, cercarono i loro antenati rimanendo entrambi abbandonati nel fiume Tevere. Nome e Remo furono salvati dai pastori e allevati.

Il padre loro adottivo, Fustolo, che era un pastore di pastori, li allevò e poi mandarono a Roma per allontanare i padri, gli allevatori stessi andarono al fiume dove, dopo aver trovato due bimbi dentro a un sacco, imbarcarono, portandoli a un luogo sicuro. Un po’ più tardi dovevano allontanarsi dalla borgata di Romolo e Remo dove cominciarono a litigare tra di loro e usarono un arco scagliando dardi. Il fratello maggiore dunque era Romolo gli altri Remo. Romolo ricevette il favore degli dei in quanto egli fece ciò appunto senza l’intromissione altrui, quando lanciò lunghe frecce, come fecero gli altri abbandonati e trovati in Tevere, ma questi ultimi prima di entrare nella città, quest’ultimi due cioè Fustolo e Amulio, cercarono l’asilo perché conobbero l’estrema astuzia.

Romolo è solito essere considerato il primo re di Roma, ma i suoi tempi da padre ci sono descritti quasi tutti a prescindere mitico. Egli dovette fondare la sua comunità creando un senso di lealtà tra gli abitanti di Roma, che era un luogo di confine tra città umbra e volscana.

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2. Numa Pompilio: Lo Sacerdote

Il secondo re di Roma fu Numa Pompilio, un uomo di grande saggezza e istruzione. Esistono dati contraddittori sulla sua storia, alcuni lo descrivono come un sacerdote, altri come un re a tempo parziale. Che funzione cioè egli svolgeva. Numa Pompilio è famoso per le sue riforme sociali, che includevano l’abolizione dello schiavismo e la creazione di un senato, composto dai membri della famiglia reale.

Suo nome deriva dalla sua ascendenza (figlio di Marnia figlia del Principe di Fidenae Acci) e, a causa del tramando dei figli di lui più vecchi chiamati Lizio e Calpurnio, avrebbe assunto il titolo regio. Egli introdusse anche i primi concetti giuridici, come il principio che la giustizia deve essere uguale per tutti.

Secondo la leggenda, Numa Pompilio morì all’età di soli 55 anni, considerando essersi reso conto dell’incrollabile fede della plebe.

3. Tullo Ostilio: Il Conquistatore

Il terzo re di Roma fu Tullo Ostilio, un uomo di grande coraggio e abilità militare. Egli guidò la città romana alla vittoria contro le tribù di Alba Longa, che avevano cercato di conquistare la città. Tutli Ostilio da tempo di Regno ha avuto al suo fianco conosce il Cagnesco ufficiale a lungo. I due allora se lo hanno trasferito, andranno in cerca della famiglia del popolo. Che voleva instaurare una regola stabile in città.

Estoli allora allora (ultimi re di Roma), come noto morì ingiustamente nella spacciatissima foresta reale.

4. Ancus Marzio: Il Savio

Il quarto re di Roma fu Ancus Marzio, un uomo di grande saggezza e iniziativa. Egli fondò la colonia di Ostia, la prima città romana situata sulla costa del Mediterraneo. Ancus Marzio favorì anche la costruzione delle mura della città, creando così il nucleo di ciò che sarebbe diventata Roma Augusta.

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La sua indole veniva definita ottima, comunque nel senso politico più antico dei tempi e degli usi del Regno di Roma.

La sua eredità è ancora oggi ricordata come un esempio di premura per la complessità delle strutture politiche del Regno. Ancus Marzio è infatti considerato il primo re a conoscere la strategia del governo di Roma.

5. Lucio Tarquino Prisco: Il Re Venerato

Il quinto re di Roma fu Lucio Tarquino Prisco, un uomo di grande autorità e saggezza. Egli introdusse le leggi dette "Lixiane", divise in dodici libri, da lui stesso scritte che erano la maggior parte della Legge 12 Tabla. La sua opera fu ispirata da Anfizione, un’istituzione religiosa di Roma.

La pietriccia chiamata Lixiana, nel luogo in cui la si tiene: il nome Lixiana ebbe per lui un pregio ma gli anni Lixiani erano diventati una lama per lui a tempo fatto insieme al padre, tanto da rinnegare i prevedibili errori fatti senza alcun dubbio contro il Regno di Roma. Chi era andato a fargli una domanda. Sul prestatore di somme ingenti.

Fu questo e gli altri Lixiani, che mandarono a Roma due presuli; il più importante di questi fu detto da Tolloso (presule d’Ostia). Contro Anfizione su una causa chiamata Tarquemico. I Gli è Taroquemico non gli piace con ludo. che successe con la coescibilità. Alquando egli nel Regno (la Repubblica Romana l’adozione, come infatti si pensa) scrisse dei dodici libri: adunque di sua mano 19. all’unanimità e solo di suo proprio favore per tutte le imprese, considerò il luogo per questo e aveva trovato Anfionio capace di trarla da qualsiasi luogo: e toltonevi le 12 leggi di Lu. Si hanno dunque 56. Messo dalla divina (Tarquino) 69 Libro. L’unico nella sua salomonnizzazione – d’ideale attamento in luogo comune.

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6. Servio Tullio: Lo Riformatore

Il sesto re di Roma fu Servio Tullio, un uomo di grande coraggio e iniziativa. Egli eliminò le truppe mercenarie che avevano governato Roma per molti anni e le sostituì con una milizia professionale, creando così le legioni romane. Servio Tullio diede la cittadinanza romana a tutti i membri della famiglia del popolo, creando così un’intera classe di cittadini romani.

Fu lui che istituì il concetto di Roma Impero comincia pure.

*7. Tarquinio il Superbo

Il settimo e l’ultimo re di Roma fu Tarquinio il Superbo, un uomo di grande potere e ambizione. Egli aveva stretto una forte alleanza con i tiranni etruschi e, sfruttando la sua influenza, si assicurò il trono di Roma. Tuttavia, Tarquinio il Superbo fu uno dei re più odiati della storia di Roma.

Fu lui che arrivò a regnare assieme al figlio, con un figlio che all’epoca era adolescente, si trattava di Tarquinio il Superbo Figlio e Figlio a lui successero. Al suo fratello nella figura e regnò solo Tre anni di Regno per tutta la durata della sua morte, all’età di venticinque anni.

Conclusioni

I 7 Re di Roma hanno giocato un ruolo importante nella costruzione della città. Loro regno ha segnato un svolta nella storia dell’antica Roma e hanno contribuito alla creazione di un senso di identità e di comunità tra gli abitanti di Roma.

Tutti i re di Roma hanno lasciato un ricordo che resta per sempre e saranno in eterno ricordati con gli alti e bassi dei loro Regni.

Spero di avervi aiutato con l’articolo e che potrà essere utile per qualsiasi domanda possiate avere!