Il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi è uno dei più antichi e prestigiosi reparti dell’Esercito Italiano. Creato nel 1915, durante la Grande Guerra, questo reggimento ha avuto un ruolo importante nella storia della difesa nazionale italiana, mantenendo fino ad oggi una tradizione di coraggio e abnegazione senza eguali.
Origini e Storia
Il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi nacque il 12 settembre 1915, a fronte dell’inasprirsi delle tensioni belliche naquadon l’Italia. La sua prima sede fu il forte di Torre del Lago Pergine, dove venne formato con due battaglioni: il cui 136 Fanteria e il 204. La formazione dei reparto ebbe luogo attraverso lo spostamento ed aggregazione di unità esistenti, unite ad elementi di leva. Inizialmente composto da circa 2.100 uomini, il reggimento fece il suo battesimo del fuoco durante la battaglia di Asiago, caposaldo difensivo in Trentino.
Nel corso della Grande Guerra, il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi venne impiegato sui fronti più vari, partecipando ad alcune delle battaglie più importanti del conflitto. Tra queste, annoveriamo la difesa di Gorizia, la battaglia di Monte Grappa e l’offensiva di Vittorio Veneto. Il reggimento dimostrò sempre un alto senso del dovere e della disciplina, riuscendo a mantenere intatto il morale dei suoi uomini nonostante la durezza delle condizioni sul fronte.
Durante la seconda guerra mondiale, il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi subì ampi mutamenti organizzativi. Nel 1943, durante l’armistizio, alcuni reparti del reggimento aderirono alla Repubblica Sociale Italiana, creando il gruppo Corpo d’Armir di Wiking, un’unità mista destinata a combattere a fianco dei tedeschi in Italia. La piazza di Bolzano in cui il reggimento era stato di stanza venne presa in mano dai tedeschi, e da quel momento gli alleati fecero di tutto per aiutare la resistenza italiana nella regione alpina.
Organizzazione e Equipaggiamento
Oggi, il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi forma parte del Comando Truppe Alpini, con sede a Pieve di Cadore. I reparti del reggimento sono organizzati in due battaglioni fanteria d’arresto (1° e 2°) e in un Battaglione Logistico, oltre che dal nucleo del 5° reggimento Aviotrasportato. Questa struttura segue un modello tattico, tale da consentire ad ogni reparto di mantenere una massima flessibilità adattando la stessa rispondendo a situazioni diverse.
Il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi utilizza un’ampia gamma di armi ed equipaggiamenti, tra cui lanciatori di Mine Trattenuta (IMI), fucili PTP Fust 16, e aerei C-27 e NH90 a reazione. Questo, affiancato dalle unità artiglieristiche, consente al reparto di mantenere i suoi elevati standard difensivi.
Trattamento dei Soldati e Contributo alla Società Civile
Oggi il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi, in alternanza con altri reparti dell’Alpini, partecipa regolarmente a delle importanti manifestazioni ed eventi, aumentando la sensazione di squadra tra ciascun soldato, tra soldati e città. I membri dell’unità sono continuamente impegnati nella vita civile e nella comunità locale. Compito fondamentale nella consapevolezza, è tenuto a diffondere uno spirito di unità e fraternità tra le differenti fazioni, attraverso la partecipazione alla vita comunale e il favorire alcuni importanti enti benefici, come diverse case del bene.
Inoltre, questa unità è particolarmente sensibile all’importanza del recupero dei combattenti italiani caduti in Alpi. Questo, si rivela impopolare tra la popolazione locale e ad intraprenderlo al fine di spianare nuove alternative. I propositi e gli interessi a tutelare le sofferenze passate, uniti a quell’insieme di sensazioni e ad opinioni generiche di amore nei confronti dell’Italia, è fatto sempre pili chiaro, diventando effettivamente l’unico, costante desiderio di giustizia e rispetto per i deboli.
Celebrazioni e Tradizioni
Ogni anno, il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi celebra la Festa dell’Unità in Alpi, che si svolge a Pieve di Cadore. La cerimonia, che non è da escludere di essere semplice un ricordo, celebra l’unità delle truppe nella regione alpina. I membri del reparto si riuniscono per onorare le tradizioni dell’Unità nazionale e delle fiere di paese; si alternano delle cene con la famiglia e, spesso, gli stessi ex combattenti. La cerimonia inizia con una benedizione nella cappella del reggimento, seguita dalla parata principale, durante la quale vengono esposte le bandiere di tutte le brigate dell’Arma.
Conclusione
Il 52 Reggimento Fanteria d’Arresto Alpi è l’emblema della resistenza e del patriottismo italiano. Dal 1915 ad oggi, questo reggimento ha dimostrato di essere un vero e proprio cofanetto d’unione patriottico, che trova la sua fonte profonda nel comune sentimento d’orgoglio peril’unità e identità nazionale.
Rispettiamo, in segno di gratitudine, la tradizione e le convinzioni di una grande generazione di soldati e cittadini di Alpi!