Introduzione
Il Progetto 36 Domande Arthur Aron è un’esperienza di conoscenza e di approfondimento della relazione interpersonale che ha conquistato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Creato da Eugene Mahon, un amico di Arthur Aron, il progetto ha preso nome dall’accademico e psicologo statunitense Arthur Aron, noto per i suoi studi sulla intimità e sulla felicità. Ecco perché è importante conoscerne i suoi momenti salienti e come funziona.
Chi è Arthur Aron
Arthur Aron è un accademico e psicologo statunitense nato nel 1946 negli Stati Uniti d’America. Egli ha dedicato la sua vita allo studio della psicologia sociale e della intimità umana. Tra i suoi studi più noti figura quello pubblicato nel 1997, in cui ha verificato che, con l’invio di 36 semplici domande, gli estranei potessero diventare velocemente intimi. Quest’idea, formulata al fine di dimostrare come il processo di costruzione della relazione interpersonale debba essere più veloce rispetto a quanto finora si intravedeva, venne sperimentato presso l’Università di Stony Brook. Le sue ricerche hanno contribuito in modo notevole alla comprensione dell’importanza dell’intimità nelle relazioni umane.
Il Progetto 36 Domande
Il Progetto 36 Domande è un set di 36 domande semplici ma profonde che sono stati utilizzati per facilitare l’intimità e la connessione tra due persone. In realtà, queste domande sono concepite per aiutare a evitare giudizi, pensieri pregiudiziali e risposte automatiche, dando così modo di scoprire nuove e interessanti verità sul sé stesso e sulla persona sedendoti di fronte. Il test è pensato per essere uno strumento per imparare a guardare sé stessi e gli altri, e per apprendere a costruire relazioni più significative.
Le domande del Progetto 36 Domande sono suddivise in tre categorie:
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Domande sui sentimenti e le esperienze passate
- Quali sono i momenti più felici della tua vita?
- Quale è il momento più difficile della tua vita?
- Quali sono le tue peggiori paure personali?
- Quali sono le tue tendenze spirituali?
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Domande sul passato e sui traumi
- Chi era una delle persone più importanti nella tua infanzia e perché?
- Qual è il momento più doloroso della tua vita?
- Chi eri e cosa facevi al tuo ultimo libro preferito o film visto?
- Se potessi tornare a questa epoca, cosa faresti diversamente?
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Domande sui desideri, le speranze e le paure
- Qual è il tuo sogno e cosa si rende necessario per realizzarlo?
- Qual è la cosa che ti rende più felice al mondo?
- Sviluppa i pensieri dei tuoi orfani, ovvero, la versione di se stessi descritta al presente come potresti essere trattato, le considererebbe "orfani" o invece "adulti"? Cosa dirai a te stesso? Dal tuo punto di vista, ti premereste a te stesso "maggiore cura"? Perché?
- Qual è il tuo maggior obiettivo a vita?
Come Funziona il Progetto 36 Domande
Il Progetto 36 Domande è un esperimento che prevede che due persone sedano di fronte, chi con chi non conosce altro che il proprio nome, e che si inizino a confrontare sulle domande che sono state previste. Queste domande sono pensate per essere un’aiuto per mezzo del quale i due persone dialoganti possano sfuggire dalle risposte automatiche che normalmente sono solito dare, e cominciare a esplorare le proprie relazioni e sforzi personali.
Gli autori propongono di realizzare attività che attivino il dialogo rilassato fra due persone, trascorrendo che loro siano disposte ad immedesimarsi in ciò che affermano, cercando la prospettiva di intendere le motivazioni e le cause che predispongono tali risposte.
La tecnica del dialogo rilassato, o "free dialogue", consiste nel chiamare "di" "io" le ricadute della persona che sta parlando, ad accordo di tacito assenso. Per esempio, i dialoganti potrebbero riunirsi un orologio da polso, dicendosi: "Sei stufa del tempo che hai lavorato la settimana scorsa?" e ricevere la risposta: "Sì. 18 ore al giorno fra ‘la stanza’. Sono stremata". Si è consigliato di far si che al dialogante sia comodo dire cosa pensa, per l’appunto, ma di accettare incondizionatamente i pensieri espressi, che vengano oppur le ricadute riguardanti l’espressione stessa.
I Risultati del Progetto 36 Domande
Gli esperimenti del Progetto 36 Domande hanno dimostrato che le persone che si sottopongono a questa esperienza possono sviluppare rapidamente esperienze di intimità e di connessione con l’altra persona. L’esperimento ha mostrato che le persone possono cambiare il proprio comportamento e le proprie prospettive in modo significativo dopo avere completato l’esperimento.
Un altro risultato interessante del Progetto 36 Domande è che le persone che si sottopongono a questa esperienza si sentono più a conoscenza delle loro relazioni e delle loro proprie emozioni. Questo può aiutare le persone a migliorare le loro relazioni interpersonali e ad affrontare meglio le sfide della vita.
Un aspetto cruciale della ricerca riguarda la verificabile maggiore complicità emozionale che intercorre tra le persone che iniziano il dialogo per mezzo delle 36 domande e tendono a farlo, a fine dialogo, per tutto il tempo. Un paio di parole sull’esperimento di Aron, ci consiglia alle persone che credono di dover partecipare allo studio di "verificare con se stessi" l’evidenza dei loro pensieri. E’ importante tenere presente che il progetto è prevalentemente intrinsèco nella personalità, e da capire adesso in assoluto in via di poterci intendere, come ci sembra essenziale prendere modo di far risalire le motivazioni che sono in parte esasperanti, che d’altronde debbano trovare espressione realizzata.
Conclusione
Il Progetto 36 Domande Arthur Aron è un esperimento innovativo che può aiutare le persone a sviluppare relazioni più significative e più intime. I risultati da esso prodotti suggeriscono che l’intimità possa essere raggiunta rapidamente e che le persone possono cambiare il proprio comportamento e le proprie prospettive in modo significativo. Tutti dovranno impiegare delle persone in dialogo, chiedendo loro come ci stanno riuscendo.