Il 8 maggio è una giornata molto importante per l’Italia, in cui si celebra la fine della seconda guerra mondiale. Questo giorno è conosciuto come "Festa della Liberazione" o "8 maggio festa nazionale" e rappresenta un momento di riflessione e celebrazione della vita, della libertà e della ricostruzione del paese dopo anni di guerra e di sofferenza.
Storia dell’8 maggio
La seconda guerra mondiale ebbe inizio nel 1939 e durò fino al 1945. L’Italia, pur avendo fatto parte dell’Asse, fu infine costretta a resa incondizionata il 25 luglio 1943, dopo la caduta di Benito Mussolini e l’arrivo degli alleati in Sicilia. La guerra continuò, in ogni caso, fino al 8 maggio 1945, quando l’Italia dichiarò la fine delle ostilità.
Tale cessazione delle ostilità, che si chiamò "Armistizio di Caserta", avvenne alle ore 19,00 del 2 settembre 1943, quando truppe alleate approdarono sul territorio continentale. Successivamente, i conflitti continuarono tra le forze alleate e quelle tedesche con il cosiddetto "Fronte dell’Italia centro-settentrionale", che terminò con l’8 maggio 1945. Era la fine del Regno d’Italia, che prefigurava il nuovo assetto politico di quegli anni per il Paese.
La festa: preparativi e celebrazioni
La Festa della Liberazione, intesa come 8 maggio festa nazionale, è una celebrazione ufficiale della Repubblica Italiana. Si festeggia con l’organo del Governo e non ha natura religiosa e ogni anno il Governo Italiano adottava con la Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio, il comizio l’ordinanza di astensione dal lavoro.
I preparativi per la festa iniziano solitamente alcuni giorni prima della ricorrenza. Le città e i borghi italiani si adornano con bandiere, stendardi e festoni, con iniziative culturali e ricreative che ricordano la grazia e la libertà che riacquistò il Paese dopo la seconda guerra mondiale. Sono organizzati, infatti, concerti musicali, spettacoli teatrali, manifestazioni di vario genere, proiezioni cinematografiche e iniziative di carità.
La Festa della Liberazione a livello locale
Sebbene la Festa della Liberazione sia una celebrazione nazionale, non tutte le festeggianze si svolgono allo stesso modo. Mentre alcune località si limitano a organizzare una semplice cerimonia, addebita la decorazione della città e iniziative culturali, altre organizzano manifestazioni più elaborate.
In quelle zone in cui si consumò il ritorno degli eserciti alleati – e si pensi, ad esempio a Udine, Gorizia, Pirmóretta – la festa assume un significato particolarmente forte e viene avvolte di sentimento, in riconoscimento della memoria di quei tempi bui per opera indolore.
La festa per i bambini
E se non si cerca di rendere più fruibile, la festa, per le fasce deboli e del dopolavoro.
Conservando lo spirito unitario, pure è usanza, spesso nei luoghi riformati di per l’intera città.
I giocatori prendono la bandiera Italiana che troveranno presso l’incendio acceso per celebrando la liberazione.
