Il fenomeno del riciclaggio di denaro sporco è un problema globale che minaccia la stabilità economica e finanziaria dei paesi. L’Italia non è immune a tale fenomeno e ha adottato provvedimenti giuridici per contrastare la riciclaggio di denaro. In questo articolo, ci concentriamo su la legge sul riciclaggio nel codice penale italiano, specificamente sul punto 341 bis, un importante strumento utilizzato dalle autorità giudiziarie per perseguire coloro che commettono reati finanziari.
Che cos’è 341 bis codice penale?
Il punto 341 bis del Codice Penale Italiano è un articolo che disciplina il reato di riciclaggio con finalità di impedire l’utilizzo di denaro sporco nella nostra economia. Questo articolo introduce la figura del "reato di riciclaggio" e punisce coloro che, coscientemente o per imprudenza, permettono che il denaro sporco venga riciclato attraverso diverse azioni. Tale reato può essere commesso sia dalla parte del re del reato, che da quella dei terzi, cioè coloro che, divenuta complice reato (eseguendo il relativo atto costituente reato), abbia contribuito a organizzare operazioni finanziarie.
Origenze storiche e significato giuridico
La normativa di cui trattasi è stata introdotta per rispondere all’urgente necessità di contrastare il riciclaggio di denaro ottenuto con attività criminali. La Commissione del narcotici delle Nazioni Unite ha evidenziato che la riciclaggio e la corruzione sono questioni gravissime a livello internazionale, insidiano sistemi di governo, e si pongono a pregiudizio della stabilità fiscale e finanziaria. La Commissione ha anche evidenziato che le organizzazioni criminali moltiplicano le loro azioni con i traffico e la loro applicazione dell’attività delittuoso su scala locale.
Intenzionalità e coscienza del reato
Il punto 341 bis presuppone che la riciclaggio sia commessa con la coscienza del fatto di questa costitui violazione dell’art 240 del Codice Penale Italiano (narcotraffico e attività risoltasi col suo scopo o non altrimenti da una più grave a lui pari) oppure, del fatto che della medesima oggetto in cui si è insediasse, che sia il delitti particolarmente comuni, e del facti. Inoltre, non necessariamente devono essere compiute da persona che sia reo di attività sopra in menzione, pertanto, si forma invece la necessità di una azione di tipicita, che il denaro in evidenzio punto non abbia, se iniziata, la possibilità di ottenere, che, altrimenti, sia utilizzata per una operazione detta finanziaria, segnata dalla impossibilità di adempiere ciò in evidenziato di inizio, l’accusato. Un delitto difetta dell’elemento soggetto attivo (reo) perché mentre il reo delittuoso utilizza il reato a riciclaggio, coloro che prevedendo esplicitamente effettuano una operazione indebita.
Tipi di reato
Il punto 341 bis disciplina due principali tipi di reato:
- Riciclaggio: l’utilizzo di denaro sporco per operazioni finanziarie, quali acquisto di proprietà o investimenti finanziari.
- Assistenza al riciclaggio: l’aiuto offerto a coloro che commettono il reato di riciclaggio.
Sanzioni penali
La sanzione penale minima prevista è una multa di € 6.000 – €100.000, ma alla luce della gravità di tale reato che la reclusione minima è di tre anni ed è aumentata quota 5 (se il delitto) commesso rispetto alle dettati dallo Statuario.
Buone prassi per le imprese
Le aziende sono richieste di adottare misure concrete per prevenire e contrastare il riciclaggio nel proprio settore. Alcune buone prassi per le imprese includono:
- Conosci i clienti: È essenziale conoscere l’identità dei clienti e cliente dei loro acquirenti. Le imprese devono valutare attentamente il loro rischio di riciclaggio.
- Verifica delle operazioni finanziarie: le imprese devono verificare se ogni attività finanziaria effettuata consente l’accesso, appartenente alla loro sfera di competenza (in tesi), del patrimonio dei clienti o di acquirenti soggetto, a seguito o meglio di saggia, non comporti comportamento scorretto pratico (esempio contraventione contrattuale od imprudenza alla 45 visti, nei loro confronti od altra imprenditore di tipo al pubblico al comportamento soggetta operativa).
- Ogni attività finanziaria effettuata può contenere una serie di esemplificazioni (transazioni utilizzo denaro fisso e del servizi alla massa ovvero finanziaria).
- Conoscere ed adottare procedure adeguate per la segnalazione del riciclaggio.
- Collaborare con le autorità finanziarie ad ottenere informazioni su possibili transazioni sospette.
In conclusione, il punto 341 bis del Codice Penale Italiano rappresenta un importante strumento per contrastare la riciclaggio di denaro sporto il nostro sistema finanziario. È quindi essenziale che le imprese adottino le buone prassi per prevenire e contrastare la riciclaggio di denaro in loro proprietà.