La Valutazione Delle Banconote Da 500 Lire Guglielmo Marconi Del 1874-1974: Un Pericoloso Falso Contro Il Denaro Legale

Posted on

Introduzione

La facsimile della banconota da 500 lire Guglielmo Marconi del 1874-1974 è un oggetto molto ricercato dai collezionisti di moneta e banconota, ma è importante capire che si tratta di un falso. La valutazione di una simile banconota richiede una conoscenza approfondita della monetaria italiana e delle leggi che la governano. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche della banconota da 500 lire Guglielmo Marconi del 1874-1974, le sue valutazioni di mercato e come identificarla come un falso.

La Creatura della Moneta Italiana

L’Unita’ d’Italia ebbe senso quasi 160 anni fa, e i primi mezzi di pagamenti furono introdotti dopo l’unità nazionale d’Italia, intorno al 1861 con la denominazione "Lira Italiana". Il Ministero delle Finanze Italiano emise diverse serie di banconote stampate delle Lirai marchando della testata "Ducato di Genova", che rimase impressa fino al 1946, quando emise le prime banconote di serie legale attuale.

Dal 1871, il ministero delle Finanze decise di emettere banconote con disegni, emesse dal 1872. La copia della banconota emesse nel 1871- 1872 con l’Emblema del Ducato di Genova. E per cambiamento, il 1873-1874 emette le B.N. 10-50-100-500-1000 lire, sempre con l’emblema del Ducato di Genova.

La Banconota da 500 Lire Guglielmo Marconi del 1874-1974

La banconota da 500 lire Guglielmo Marconi, ufficialmente stampata e diffusa da “Banca d’Italia” dall’anno del 1963 a 1997 era legale nella sua somma. Il marchio, il design e la numerazione della banca di maggio sono stati confermati delle leggi dei seguenti elementi originali emessi da " Banca di Maggio". Un errore grave e una manipolazione fanno credere da “Banca d’Italia” che la banconota da 500 lire “Guglielmo Marconi” fosse una banconota originale emessa nel 1974, con la data di "1874".

See also  La Conoscenza Degli Antichi Monetari: 5 Lire 1827 Falso

E il marchio posto sul retro della banconota ha una scrittura in grande STAMPATE DA S. CRISTOFORIANA. Emissione della Repubblica Italiana – Banca Nazionale 1874 – Deposito Centro 1974 – stampadisegno . Ma in realtà non fosse che una banconota dell’anno nel quale venne rilasciata “ Legisi dalla legge Pigo 16 Ottobre 1997”

Falsificazione e Valutazione

La banconota da 500 lire Guglielmo Marconi del 1874-1974 non e’ valida nella contabilità di cassa. La banconota dovrà essere prima corretta e utilizzata da “Consiglio di Stato “.

Il prezzo di questa banconota, nel mercato delle collezioni, può variare notevolmente. Se sono richieste, i dati storici appoderati delle banconote, si utilizzerà solo le statistiche commerciali, dell’obsolescenza, e della deprezzamento del prodotto (spending overprice). Queste variazioni si muovono generalmente tra i 3-180 euro.

E quando ci si muove pure indipendentemente dal testo e l’assunzione attuale, ci si può considerare che il prodotto debba essere fatto semplicemente semplicemente, come “ Moneta Italia “.

Siamo di fronte ad un pericoloso falso, da denunciare al ‘ Servizio di polizia degli United-States” dell’Attuale Italia.

La Legge che Governa le Monete e Banconote Italiane

La legge n. 281/1990 regola il regime di tutela delle banconote e monete della Repubblica Italiana. La legge stabilisce che le banconote e le monete emesse dalla Banca d’Italia e dalla Zecca di Stato sono soggette a tutela, e che sono considerate come cimeli. La legge n. 281/1990 stabilisce anche che le banconote e le monete non emesse dalla Banca d’Italia e dalla Zecca di Stato sono considerate come falsi, e sono soggette a confisca.

Conclusione

La banconota da 500 lire Guglielmo Marconi del 1874-1974 è un falso, e non è legale per uso. La valutazione di una simile banconota richiede una conoscenza approfondita della monetaria italiana e delle leggi che la governano. Se si ha in proprio una banconota di tale categoria, è importante denunciarla al servizio di polizia degli Stati Uniti d’Italia. È importante essere consapevoli dei pericoli delle falsificazioni e dei falsi, e di non acquistare o scambiare banconote false.