Introduzione
Le carte napoletane sono un vero e proprio capolavoro artistico e culturale. Nei vari paesi in cui sono diffuse, si trovano diverse varianti, ma la più celebre e iconica è sicuramente quella napoletana. Una delle caratteristiche più interessanti di queste carte è la presenza dei 4 di denari, una carta spesso rappresentata come il "male" della sorte. In questo articolo, cercheremo di approfondire la storia e le tradizioni delle 4 di denari carte napoletane, evidenziando i loro motivi e simboli.
La storia delle carte napoletane
Le carte napoletane hanno origini antiche, risalenti al XVI secolo. Secondo la leggenda, esse furono inventate dal celebre cartografo e giocatore di carte Giacomo Rezzo. La prima versione delle carte era composte da 40 carte, poi aumentate a 52 nel XVII secolo. L’aspetto più interessante delle carte napoletane risiede nella loro produzione artigianale. Infatti, le carte venivano stampate con blocchi di legno dipinti a mano. Questa tecnica di produzione contribuì a rendere le carte unique e preziose.
Le carte del tarocchi
Le carte napoletane sono legate al gioco del tarocchi. Questo gioco di carte popolare, nato in Francia nel XVII secolo, sviluppato in Italia nel XIX, richiede abilità e strategie per vincere. Il tarocchi contempla 78 carte, suddivise in due categorie: le carte della pratica e le carte della fortuna. Le carte della pratica identificano individui, eventi o situazioni della vita reale, mentre le carte della fortuna rappresentano simboli esoterici e astrologici. Tra i vari fascino delle 4 di denari carte napoletane è anche il loro interazione per abbinamenti con altre.
L’Illustrazione della 4 di denti dalle carte tarocchi
La 4 di denari carte tarocchi contiene immagini e simbolismi ricchi di significato. Questa arte cartacea era così popolare da influenzare ogni disciplina artistica popolare. Ogni illustrazione contiene simboli ed aspetti interconnessioni di un’assoluto. Le quattro carte di denari rappresentano la dimensione più profonda di ciascuno ed esprimono profondi messaggi storici e simbolici.
La 4 di denaro in Tarocchi – descritta come il Card del Male.
La 4 di denti dei tarocchi è conosciuta per suo brutto simbolo: il disastro o la catastrofe. Tuttavia, nelle altre culture e tradizioni, come nell’artista napoletana carte, in questo caso si ha una figura che indossa una corona, in questo caso, indicativo che la maledizione non è "esistente una creatura malefica." Alcune interpretazioni sostengono che il 4 di denaro veramente rappresenti un "giorni terribili per l’uomo" che potrebbe rappresentare un vero "vittima del destino" o l’ uomo non capace a gestire le proprie decisioni.
Tradizioni e immagini delle carte napoletane
Le carte napoletane sono conosciute sia in campo popolare, sia nel campo del gioco. Molte imprese possiedono una originale, storica copia di carte napoletane destinate come dono a coniugi o amici. Il fascino delle carte pelli risiede sia nella sua produzione storica, che nella rappresentazione astratta che esso contiene. Ogni simbolo ha il compito di rappresentare, ogni simpolo fa lutto oggettificato della storia, delle culture, e delle più rilevanti dinamiche, che esistono sino ad oggi.
La sua realtà complessa dei simboli pelli scardinano insistentemente le tradizioni, mette in risalto una dialettica profonda e complessa che contiene un linguaggio astratto, che descrive: la natura e la forma in cui ogni ente evoluto si configura lungo la storia e le relazioni sorti nel lungo corso della vita di un individuo.
Conclusione
Le carte napoletane, e in particolare le 4 di denari carte napoletane, sono una rara foggia artistica, un viaggio che, una profonda lettura e la suggestione simbolica dell’artista cartacea ci porta in mezzo alle più fascinanti opere. La loro origine storica e la magia del gioco del tarocchi sono un invito alla scoperta e alla interpretazione delle figure, dei motivi e dei simboli che rappresentano la loro rara grazia artistica.
Riferimenti Bibliografici
- Bongozza S. e Ricardini (2007), L’arte e le tradizioni delle carte napoletane (Edisese),
- G.E. Branti, E. F. Pardi (2000) ‘Carte da gioco’, in Annuario di cultura materiale, (Volumi 30-31), (n° 4)
- Ghisiello (2014) ‘La carta di denari’, in Letterature e Arti, Nuova Serie (No. 9), Bari
- P. Schimman (Nomen Nescio) (edizione ‘2013) Manuale per la lettura delle carte, Di denaro 4, Nuova E.D. – L’editrice.
Grazzie per lettura.
