L’età Degli Anziani: Comprensione E Accettazione

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L’età degli anziani è un momento fondamentale della vita di ogni persona, caratterizzato da cambiamenti fisici, psicologici e sociali. È importante comprendere e accettare questa fase della vita, affrontandola con serenità e positivismo. In questo articolo, esploreremo l’età degli anziani, i suoi cambiamenti e le strategie per affrontarla con successo.

La definizione di anziano

La definizione di anziano varia a seconda del contesto e della cultura. In Italia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali stabilisce che gli anziani sono tutte le persone maggiori di 65 anni. Tuttavia, questo limite può variare in base alla nazione e alla regione.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i giovani adulti come nel 12-24 anni, adulti nel 25-44 anni, anziani nel 65 anni e oltre. Tuttavia la definizione 65 anni e oltre è stata adottata dall’OMS nell’11 ottobre 1954 attraverso a sua Organizzazione mondiale della sanità e nel 11 dicembre 2018 è succeduto al 70 anni e oltre.

I cambiamenti fisici

L’età degli anziani è caratterizzata da cambiamenti fisici significativi. Alcuni dei più comuni includono:

  • Discordanze nel peso: generalmente aumento del peso come effetto dell’aumentato consumo calorico e/o riduzione della flessibilità e capacità muscolare.
  • Cambia della capacità motorie: una riduzione nella flessibilità e capacità muscolare possono rendere impegnativo i movimenti, questa riduzione unita al consumo calorico e a una scarsità di ossigeno portano a poco rendimento fisico in caso di svago fisica.
  • Riduzione della vista e dell’udito: che semplifica i normali rapporti con gli altri, si può soffrire della vista e dell’udito grazie ad una rottura o diminuzione del processo percepente o anche della caduta dei fotorecettori.

I cambiamenti psicologici

Alcuni dei più comuni cambiamenti psicologici dell’età degli anziani includono:

  • Riduzione della cognitive: riduzione della capacità di pensiero, espressione e memoria
  • Bassi stati emotivi: depressione, ansia e nervosismo a causa della perdita di un caro, perdita di risorse, della presenza di alimenti insufficienti, affaticamento, ecc.
  • Vitaminemena: un esempio d’ alterazione della dieta, alterazione nella percezione del gusto.