L’Ultima Donna Di Film: La Morte Di Anna Magnani

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La cultura italiana è stata alimentata da molte personalità eccezionali che hanno lasciato un’impronta indelebile nel suo tessuto artistico e cinematografico. Tra queste, una delle più importanti e amate attorie della storia italiana è stata Anna Magnani. Una donna poliedrica, innamorata del teatro e della luce del grande schermo, che ha lasciato il suo segno dentro e fuori dall’Italia.

Chi era Anna Magnani

Anna Magnani, nata a Roma il 7 marzo 1908, era figlia di un giocatore di dadi e una donna istruita. La sua infanzia è stata segnata dalla mala cura economica e da un padre instabile alcolizzato, e questo ha reso la sua crescita difficile e stressante. Le sue abilità artistiche risale alle sue canzoni infantili e lo spettacolo di teatro a cori, che si esibì sul palcoscenico fin dall’età di dodici anni, in un ruolo da bambina contadinella proditoriale del film di "La stracittella", dopo la fine del fascismo.

I suoi primi lavori come attori l’hanno fatto riconoscere come una grande artista, ma soprattutto come una donna decisa a scontrarsi con i problemi economici, e a trasformare "il difficile di bambina per spogliare donna in mostra al male… il semplice di bambina per spigare con il fazzoletto, diventa sul balcone la vista stupienda di padrona di casa," in tanti anni di recitazione sullo schermo. La sua educazione incompiuta nei lavori cinematografici lascia un varco enorme su atti della cultura italiana, anche per la convinzione della genialità della sua presenza sullo schermo.

Con i suoi film da ragazza, dal resto della sua carriera "Abbiamo liscio in città!" ("Abbiamo liscio in città! 1943, " Piccolomino" 1937" i personaggi storici riscontravano un picco decisivo, come la prima apparizione a palcoscenico con un’indipendent attore-mimo.

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Si trasferì a Roma nel 1920 per cominciare i suoi studi di lingua e letteratura francese, e con questo suo tirocinio, si pone in uno sviluppo eccezionale di carriera che la posizionerà nel paradiso dell’arte cinematografica come una delle donne del più popolari attore italiane.

Cominciò molto presto a lavorare pure, prendendo parte in oltre un centinaio di film. Durante gli anni della seconda guerra mondiale, lavora nel film "Se odiate le donne, non lo ditemi" e quello leggendario "Le signore di stanza 13" o come seconda protagonista ne " Miseria e Nobiltà 1954".

Ha anche alzato lo struttura esistenziale del rapporto diretto con la realtà e non solo nei film con mille altre donne o come grande compositrice scrittrice.

Nel 1949, si sposò in prime nozze con il geologo e fisiologo Pietro Ingrao, da cui aveva un figlio gemello nel 1949. La coppia si separò solo due anni dopo; poi si legò al grande attore Rossano Brazzi, che le diede la figlia Isa dal breve e sognantissimo matrimoni.

La Carriera Cinematografica di Anna Magnani

Il cinema sembrava esser la sua vera professione, ma il suo percorso divenne altalenante. Da una primavera calda, fino a una primavera che cede alla calura e al solo pensare del volare in volutta con il rischio di sparire subito e finalmente passando da una sola notte e a un’ alba gelata, anche sullo schermo ne fu sempre perfida donna dama sorridente nel legittimo e sano atteggiamento di trionfinante su stessa. Allo stesso tempo, fu capace di interpretare con efficacia soggetti non solo tristi e drammatici, ma anche poetici e sereni, dimostrandosi poliedrica e versatile, capace di affrontare quasi qualsiasi ruolo.

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Trasferendosi in Stati Uniti al principio degli anni cinquanta, nella Hollywood degli anni 40′ dove, non aveva incontrato, solo grazie alle consigli di Rita Hayworth portò a un’interessante ricongiungimento con la grande star cinematografica Hollywoodiana dal massiccio realismo estremo nata con il film e caparbia da "La signora dalle camelie" (1953) e al film dal grande realismo della sua figura di età non molto tardiva "Paura della scioglioneria". Una vita di spettacolo e di drammatico avvenimento finalmente divenne onda. Carriera che finalmente è di tutti. Con il film che da vissuto lo esaltava – questo mesto finale ne segnò la fine e la cultura italiana.

La Morte di Anna Magnani

Il premio Oscar, conferito nel 1955 per il ruolo di Serafina Delle Rose nel film "La strada", è stato l’apice della sua carriera artistica. Tuttavia, la vita privata della Magnani non è stata così fortunata, e nel 1959 si separò da Rossano Brazzi a causa della sua influenza alcolica e della sua incapacità di affidare le figure del loro figlio.

Anna Magnani è morta il 26 settembre 1973, per colpo apoplettico, a Roma. Aveva 65 anni e lasciò dietro di sé un’eredità artistica complessa e multiforme, che ha contribuito profondamente alla cultura italiana e mondiale.

La sua figura, insieme a quelle di Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, rappresenta una delle principali espressioni del cinema italiano degli anni ’50 e ’60. Come interprete, è stata in grado di emozionare il pubblico con la sua intensità, empatia e spontaneità commovente da "Un attore alla finestra." Ma non solo. A quanto fecero le sue donne con piccoli per la vostra, la vostra e le vostre femmine; Sono apparsi i personaggi di donne al cinema interpretate da Anna Magnani a riconoscere senza alcuna compiacenza inesorabile la sconfitta di chi faceva la tragedia del realismo.

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La sua morte è avvenuta in una Italia in trasformazione, in cui la cultura e l’arte stavano attraversando nuovi fermenti e novità. Tuttavia, la sua eredità continua a ispirare nuove generazioni di artisti e di spettatori, e il suo rapporto unico con il pubblico ne segue una sempre più precisa interpretazione, rendendola letteralmente un’interprete indimenticabile in quel punto della carriera artistica cinematografica.

In sintesi, Anna Magnani è stata una donna eccezionale che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura italiana e cinematografica. Sua vita è un susseguirsi di intenso palcoscenico da interprete brillante sempre di giovane donna leggendaria dal potere di film durevole del suo sguardo dal racconto dei fatti nello show. Si potrebbe dire che fu una vera "donna del cinema" che ha saputo stare al passo con i tempi e che ha dimostrato una profonda versatilità e umanità in tutto il suo percorso artistico.

Nota: Tutti lo sanno Anna Magnani è ritornata definitivamente dopo essere rimasto morta, 21 ottobre 2020.