Marty Feldman: Un comico irriverente con gli occhi fuori dal comune (feldman, attore)

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Marty Feldman, nato Martin Alan Feldman a Londra l'8 luglio 1934, è stato un attore, comico, sceneggiatore e regista britannico che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema comico. Famoso per i suoi personaggi assurdi, il suo umorismo irriverente e i suoi occhi spalancati che sembravano sempre un passo avanti al resto del viso, Feldman ha saputo conquistare il pubblico con la sua comicità fuori dagli schemi.

feldman, attore

Gli inizi di carriera: tra cabaret e Monty Python

La carriera di Feldman inizia sui palchi del cabaret londinese negli anni '50. Qui si fa notare per il suo stile unico, che unisce l'umorismo slapstick a una sottile vena satirica. Il suo talento lo porta a collaborare con alcuni dei più grandi nomi della commedia britannica dell'epoca, tra cui Ronnie Barker, Ronnie Corbett e Alfred Marks.

È proprio in questo periodo che incontra i futuri Monty Python, un gruppo di giovani comici che stanno iniziando a farsi strada nel mondo dello spettacolo. Pur non entrando mai ufficialmente a far parte del gruppo, Feldman collabora con loro in diverse occasioni, contribuendo a scrivere sketch e partecipando a spettacoli dal vivo. La sua influenza sullo stile dei Monty Python è innegabile, e il suo umorismo nonsense e surreale si ritrova in diversi sketch del celebre gruppo comico.

Il successo cinematografico: da "Carry On" a "Young Frankenstein"

Negli anni '60, Feldman inizia a lavorare nel cinema, ottenendo ruoli in alcune delle pellicole della serie "Carry On", commedie britanniche dal tono farsesco e demenziale. Nonostante il successo commerciale della serie, Feldman sente il bisogno di esplorare registri comici più personali.

La svolta arriva nel 1974 con "Young Frankenstein" di Mel Brooks. In questa parodia del classico horror "Frankenstein", Feldman interpreta Igor, un gobbo con un forte senso dell'olfatto. Il film è un trionfo, e la performance di Feldman viene acclamata dalla critica e dal pubblico. Il suo Igor è goffo, ingenuo, ma soprattutto esilarante, e gli occhi spalancati di Feldman diventano l'elemento distintivo di un personaggio ormai iconico.

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Il successo di "Young Frankenstein" apre a Feldman le porte di Hollywood. Negli anni successivi, partecipa a diverse pellicole comiche, tra cui "Sella d'argento… non è per tutti" di Mel Brooks e "Silenzio… si gira!" di Richard Lester. In queste pellicole, Feldman ha modo di interpretare personaggi sempre più eccentrici e fuori dal comune, confermandosi come uno dei più grandi comici della sua generazione.

Oltre la comicità: Feldman sceneggiatore e regista

Feldman non è stato solo un attore comico di talento. Ha anche dimostrato di essere un abile sceneggiatore e regista. Nel 1971 scrive e dirige "Invano cerco un senso alla vita (ma trovo solo un'erezione)", una commedia che rispecchia perfettamente il suo stile nonsense e irriverente. Il film non ottiene un grande successo commerciale, ma viene riconosciuto come un'opera originale e coraggiosa.

Un'eredità indelebile

Marty Feldman muore improvvisamente in Messico nel 1982, all'età di 48 anni. La sua scomparsa lascia un vuoto importante nel mondo del cinema comico. Tuttavia, la sua eredità continua a vivere. I suoi film sono ancora oggi considerati dei classici del genere, e il suo umorismo irriverente continua a far ridere e riflettere il pubblico.

Feldman è stato un comico coraggioso che non ha mai avuto paura di sfidare le convenzioni. Con i suoi personaggi assurdi e i suoi occhi spalancati sul mondo, ha saputo portare l'umorismo nonsense a nuovi livelli. La sua comicità, che spesso si mescolava a una sottile vena satirica, è riuscita a divertire e a far pensare intere generazioni.

Marty Feldman è stato un attore unico e inimitabile. Il suo stile comico, irriverente e nonsense, ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema. La sua eredità continua a ispirare comici e registi di tutto il mondo, a dimostrazione che l'umorismo può essere uno strumento potente per mettere in discussione le convenzioni e far riflettere il pubblico.